Nella splendida cornice del Film Festival di Roma 2021 in scena va Carlo Verdone con Vita da Carlo. Ospite d’onore alla Festa del Cinema di Roma; il regista e attore romano presenta la serie, che sarà disponibile su Amazon Prime Video dal 5 Novembre. Carlo, nei 10 episodi della serie comedy non si spreca mai. Sceglie di mostrare i lati più intimi della sua vita privata, scandita da ritmi categorici i quali vedono partecipi una ridotta cerchia di amici, ovviamente uno più bizzarro dell’altro. Oltre all’amore per una farmacista e alla proposta di diventare Sindaco di Roma, per la prima volta, Carlo Verdone interpreta se stesso.
La fusione tra realtà e finzione è notevole, nonché altrettanto centrale nella narrazione, laddove lo stesso spettatore riesce a capirne lo spessore quando la satira diventa strumento per raccontare fatti realmente accaduti. Il binomio vita-set viene ripreso e discusso nel corso della conferenza stampa, tenutasi oggi 22 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica. Max Tortora, uno dei personaggi presenti nella serie nella quale interpreta se stesso, spiega quell’interpretazione che oscilla tra il vero e la finzione. “La realtà e la finzione; mai come in questo la serie presenti un taglio internazionale“; spiega l’attore onorato nell’esser stato chiamato per la seconda volta dal regista. Altrettanto stupito – dice – per come Carlo Verdone abbia scritto il suo personaggio; così uguale al reale nella sua intimità, tanto da esclamare che forse lo conoscono più di quanto lo stesso Max Tortora conosca se stesso.
Vita da Carlo, l’attore Sindaco di Roma
“Non lo conosco, staremo a vedere, la cosa principale è che si circondi di una squadra forte, determinata, rapida, onesta”; così ha risposto Carlo Verdone alla domanda su cosa pensasse del nuovo Sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante la conferenza stampa della sua prima serie tv Vita da Carlo. Un linguaggio che l’attore ha voluto sperimentare, sperando che porti grandi risultati. Nel corso dell’incontro, il regista, che ha intrattenuto il pubblico e la critica presente in sala tra risate e riflessioni, ha anche confessato che in passato gli è stato chiesto di candidarsi come sindaco: “Me lo chiesero anni fa, c’erano dei sondaggi spaventosi, ci ho pensato al massimo 30 minuti, poi ho detto: nella vita so fare un solo lavoro, se mi togliete il cinema e la scrittura…”. Per fare questo nella vita ci vuole preparazione, precisa l’attore, che sollecitato dalla stampa risponde: “Mi davano al 70%“.
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