Ancora una vittoria in questo 2021 sempre più “benedetto d’azzurro”. Il primo acuto arriva ancora una volta dal quartetto terribile dell’inseguimento a squadre. Dall’oro olimpico dello scorso 4 agosto – con record del mondo, il risultato non cambia ai Mondiali di ciclismo su pista di Roubaix. Senza dimenticare la prova a cronometro con protagonista sempre di Filippo Ganna. Ieri poi con Jonathan Milan, Filippo Consonni e Liam Bertazzo, stessa formazione di Tokio 2020 si sono imposti in finale con il crono di 3’47″192,con la Francia staccata a più di due secondi. Medaglia di bronzo alla Gran Bretagna che nella finalina si è imposta sulla Danimarca. Un quartetto azzurro, si impone 24 anni dopo, era l’edizione dei Perth 1997 vinta da Capelli, Citton, Collinelli e Benetton. Celebrati infine i freschi campioni anche da un Tweet di Palazzo Chigi: “Pochi mesi dopo l’oro olimpico, i ragazzi dell’inseguimento su pista riscrivono la storia: a distanza di 24 anni riportano in Italia il titolo mondiale. Fantastici Ganna, Milan, Consonni, Bertazzo“.

 Le imprese del ciclismo femminile: oro per Paternoster, storico argento per la squadra su pista

Commossa Letizia Paternoster (in alto nella foto) per la sua prima vittoria nella gara a eliminazione femminile, dopo il brutto incidente, investita mentre si allenava, che le è costato due anni di tribolazioni. Superata nettamente in volata la belga Lotte Kopecky e la statunitense Jennifer Valente, finita terza. Sfiorano l’impresa – ma è già un traguardo storico, anche qui il primo – le azzurre nella finale dell’inseguimento a squadre donne. Solo la corazzata tedesca, campionessa a Tokio 2020, superano Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Martina Alzini.