Per quanto le azioni di chi ha fatto valere le proprie opinioni, le proprie battaglie, ci sembrano spesso lontane, non possiamo non considerare il fatto che noi siamo il riflesso di ciò che è stato. Nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, è stata presentata ufficialmente la docu-serie Donne di Calabria. Il racconto delle determinate e coraggiose Jole Giugni Lattari, Rita Pisano, Caterina Tufarelli Palumbo, Giuditta Levato, Adele Cambria e Clelia Romano Pellicano; nate e cresciute in Italia. Queste donne sono oggi le sei eccellenze femminili alle quale va riconosciuta la forza per aver contribuito al vento del cambiamento, a discapito anche della propria vita.

Un mosaico prezioso di sei storie una per ognuno dei sei episodi di 50′ minuti ciascuno; prodotto da Anele e finanziato dalla Calabria Film Commission. La vita di queste donne calabresi, vissute in epoche diverse e in posti differenti della Regione; sono raccontate oggi dalle attrici Rocìo Muñoz Morales, Margareth Madè, Tea Falco, Marianna Fontana, Eleonora Giovanardi e Camilla Tagliaferri. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte oltre a Giovanni Minoli; anche la produttrice e amministratrice delegata di Anele, Gloria Giorgianni e quattro delle sei attrici, ovvero Rocìo Muñoz Morales, Margareth Madè, Eleonora Giovanardi e Camilla Tagliaferri.

Photo Credits: Teresa Comberiati

“Io sono molto emozionata e felice, perché quando Giovanni mi ha stimolato per fare un progetto per la Calabria presentato alla conferenza stampa con Jole Santelli, ho sentito una bellissima energia – ha spiegato Gloria Giorgianni – Oggi purtroppo ci manca chiaramente la persona che ha ispirato; ma spero ci guardi e sia fiera per quello che abbiamo fatto. È stata una grande sfida fare il racconto con le donne del territorio che possano parlare non soltanto a tutto il Paese ma anche in tutto il mondo. Io credo che la narrazione italiana deve essere fatta per chi possiede e conosce quelle storie, perché questo ci dia identità; una consapevolezza che va pari passo con l’industria. 

Photo Credits: Teresa Comberiati

Dobbiamo esportare il mondo – ha affermato Giorgianni durante la conferenza stampa – uscire dalle tipizzazioni per quanto riguarda il tema del femminile, ma non solo. La produttrice e amministratrice delegata di Anele ha invitato tutti a seguire un modello, nuovo, sia di narrazione che di industria.

Donne di Calabria, tra le protagoniste Rocìo Muñoz Morales: l’attrice è Rita Pisano

L’amore, questo forte legame per la propria terra. Così viscerale e autoctono. L’esser verace nel lottare e nel cercare di cambiare un sistema sbagliato, dettato spesso da un patriarcato malsano, ha spinto donne a smuovere le coscienze di un Paese incredibilmente unico ma altrettanto difficile.

“Sono tornata in un posto che mi appartiene e l’ho fatto attraverso una donna, Rita Pisano. La sua forza interiore mi ha colpito maggiormente”; ha raccontato Rocìo Muñoz Morales che ha interpretato per Donne di Calabria colei che è stata sindaco di Pedace per ben quattro volte. Aveva sei figli i quali – come ha dichiarato l’attrice – le hanno dato la possibilità di recitare indossando gli orecchini e l’orologio di Rita. “Loro sono molto contenti che qualcuno abbia deciso di raccontare la vita e la forza della madre. Mi è arrivata attraverso gli occhi, il vissuto dei suoi figli e delle persone di Pedace. Lei era una donna senza paura.

Photo Credits: Teresa Comberiati

La docu-serie presentata a Roma nella prestigiosa cornice della Festa del Cinema di Roma, fortemente voluta dalla compianta presidente della Regione Calabria prematuramente scomparsa un anno fa, Jole Santelli, la messa in onda è prevista anche sul futuro canale in lingua inglese della Rai.

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