E’ arrivata anche la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati – dopo che lo stesso Presidente Mattarella aveva presenziato al film di apertura – al Festival del Cinema di Roma per testimoniare l’importanza del momento. E’ una presenza forte ed evocativa del lavoro che ha portato ad istituire la Giornata Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo. La prima cadrà domani 24 ottobre, giorno di conclusione di #RomaFF16 edizione salutata dalla massiccia presenza del pubblico in sala e agli eventi. Ma la ragione non è questa, la data scelta è fortemente simbolica: lo scorso 24 ottobre 2020 cinema e teatri furono definitivamente chiusi segnando il secondo lockdown totale del Paese a causa del Covid.

Photo Credits: Teresa Comberiati

Grido per un nuovo Rinascimento

Grido per un nuovo Rinascimento è il documentario di Elena Sofia Ricci, Stefano Mainetti ed Elisa Barrucchieri introdotto dal Presidente Casellati e presentato oggi proprio nella Capitale. Nasce dall’idea di un gruppo di artisti, tecnici e maestranze che il 24 giugno dello scorso anno hanno organizzato un evento negli Studios di Cinecittà per dare visibilità ai problemi dei tanti lavoratori del comparto dello spettacolo colpiti dalle chiusure. Il racconto degli effetti su tutti quei professionisti che vivono di spettacolo, arte, cinema, teatro. Il documentario racconta l’evento arricchendosi delle interviste e dei testimonianze di chi questo mondo lo rende vivo ogni giorno. E che con la pandemia è di fatto scomparso, con pochissimi sostegni.

Photo Credits: Teresa Comberiati

Il mondo dello spettacolo è stato tra i più colpiti, anche se la crisi preesisteva la pandemia. Anche se gli investimenti dal 2017 erano cresciuti fino all’0.8% del PIL.” – spiega proprio Elena Sofia  Ricci –Lo sforzo è ancora troppo basso rispetto a quanto avviene in Europa – nel documentario è indicata come media europea quella tra l’1 e il 2% del PIL dei singoli paesi – “Siamo quartultimi, una posizione che non è degna dell’Italia”.

Il discorso del Presidente Casellati alla Festa del Cinema di Roma

Ascolteremo tra poco il Grido per un nuovo rinascimento lanciato da tanti artisti, tecnici e maestranze che danno forma e vita allo spettacolo. Parliamo di attori, cantanti, musicisti, danzatori, interpreti. Ma anche di quell’esercito silenzioso di sceneggiatori, scenografi, costumisti, tecnici delle luci, fonici, truccatori che, con la metodicità del proprio lavoro, con un impegno professionale senza orari, sa dare corpo alla creatività e all’intuizione artistica, trasformando l’estro, le emozioni e i vissuti di grandi maestri e artisti in un prodotto da vivere e condividere con il pubblico“. Ha ricordato nella suo discorso di presentazione del documentario proprio la Presidente Casellati, testimoniando la sua vicinanza personale e l’impegno politico messo in campo dalla Istituzione che presiede, simbolo del Legislatore nel suo complesso.

Pietro il Grande: anche il Festival del Cinema omaggia il fotografo Pietro Coccia

Non a caso, il documentario sarà accompagnato da un omaggio ad un grande maestro della fotografia e del cinema italiano, Pietro Coccia. Il grido di cui oggi saremo spettatori ha due facce, di dolore e insieme di speranza. Perché nessuno ha dimenticato le ferite lasciate aperte dai tanti mesi passati a fari spenti. Nessuno può ignorare le macerie che ancora rimangono“. E’ la stessa Casellati nel suo discorso ad introdurre un’omaggio sentito della Festa del Cinema quello al fotografo di Cinema.

Dopo gli applausi a Venezia78Pietro il Grande viene proiettato anche a Roma, subito dopo Grido per un nuovo Rinascimento. Un omaggio alle foto e all’immaginazione del fotografo scomparso nel 2019. Il documentario  è stato realizzato da Antonello Sarno, prodotto da Luce-Cinecittà e Agnus Dei – Tiziana Rocca Production.

LEGGI ANCHE: Festa del Cinema di Roma, Veronica Yoko Plebani e il suo “Corpo a corpo”