Giornata Internazionale Nazioni Unite: cooperazione per la pace e la sicurezza
Nell'anniversario della fondazione dell'ONU si celebra la ricorrenza atta a condividere e a ricordare lo spirito unitario che sta alla base dell'Organizzazione
Settantasei anni fa, dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale, nascevano le Nazioni Unite; era il 24 ottobre del 1945 e 51 nazioni del mondo si univano animati da un unico spirito: “salvare le generazioni future dal flagello della guerra“. Uno dei progetti, forse, più ambiziosi della società contemporanea, che, tuttavia, oggi coinvolge 193 stati della Terra.
Nasce come risultato dei lavori della Conferenza di San Francisco, organizzata tra aprile e giugno dello stesso anno; ad essa parteciparono cinquanta paesi, ma non l’Italia. Il nostro Paese, infatti, portava ancora la macchia dell’alleanza in guerra con le potenze dell’Asse, rinnegata solo due anni prima che il conflitto mondiale scrivesse la parola fine.
Una ricorrenza mondiale
Il 24 ottobre coincide con il lancio della Carta delle Nazioni Unite nel 1945 ed è per questo che, oggi, tutti i 193 stati membri celebrano la Giornata Internazionale delle Nazioni Unite. Un momento per ricordare, attraverso eventi, incontri, mostre e discussioni i risultati raggiunti dall’Organizzazione. Tra gli scopi dell’ONU rientrano la pace e la sicurezza internazionali; oltre, alla risoluzione dei problemi economici, sociali, culturali e umanitari internazionali. Il principio fondatore è, dunque, il rispetto dei diritti umani per tutti i cittadini del mondo, nessuno escluso.
Gli orrori della Guerra hanno generato l’esigenza di instituire un organo che si ponesse come obiettivo primario quello di garantire la pace. Nella parola “Unite” rientra, dunque, il concetto fondamentale di uguaglianza e rispetto che dovrebbe attraversare ogni essere umano. Un percorso travagliato del quale si può segnare, senza dubbio, un punto d’inizio, ma non di certo un punto di arrivo; gli obiettivi raggiunti nel corso di settantasei anni di storia sono sicuramente molti, ma le condizioni del mondo, delle disparità, delle diseguaglianze, delle povertà portano alla consapevolezza che ancora tanto c’è da fare.
Membri delle Nazioni Unite
L’Italia dovette aspettare ben dieci anni prima di poter prendere parte all’Organizzazione delle Nazioni Unite; solo il 14 giugno del 1955 il Paese fu ammesso. Nei lavori preparatori alla Costituzione del 1948, i costituenti si operarono lungamente e fortemente per riscattare l’Italia dal suo passato e dirigerla verso un nuovo indirizzo democratico. Proprio per questo nel testo della Carta si trova l’articolo 11 sul ripudio della guerra; atto proprio a favorire l’ingresso del Paese nelle Nazioni Unite. Un passo fondamentale per riformulare anche le politiche con l’estero e poter essere membro effettivo dell’Organizzazione.
Di fatti, quando uno stato diviene Membro delle Nazioni Unite, stabilisce di accettare gli obblighi dello Statuto ONU; esso è un trattato internazionale che fissa i principi fondamentali delle relazioni internazionali. Sono quattro le funzioni svolte dall’ONU, secondo quanto disposto dallo Statuto; in esse sono contenute azioni di cooperazione internazionale per garantire il bene di tutti.
Mantenere la pace attraverso la cooperazione
Le quattro funzioni previste dallo Statuto sono: mantenere la pace e la sicurezza internazionali, sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni, cooperare nella risoluzione dei problemi internazionali e nella promozione del rispetto per i diritti umani, rappresentare un centro per l’armonizzazione delle diverse iniziative nazionali. I Membri dell’ONU sono degli Stati Sovrani; tuttavia, le Nazioni Unite non sono un governo mondiale e non legiferano. L’Organizzazione fornisce mezzi e strumenti per porre rimedi e termini ai conflitti internazionali, anche formulando politiche appropriate su questioni di interesse comune.
Celebrare la Giornata Internazionale delle Nazioni Unite è un momento per ricordare che tutti gli Stati Membri hanno il diritto di esprimere il proprio punto di vista all’interno dell’Organizzazione. Ricchi, poveri, grandi, piccoli, con diversi sistemi sociali e politici, con differenti visioni: ognuno è chiamato alla cooperazione. Forse, oggi, questo progetto risulta ancora ambizioso, considerate le diseguaglianze e i conflitti che caratterizzano il mondo; tuttavia, l’ONU lotta e lavora verso la strada della pace e del rispetto, senza condizioni, dei diritti di tutti e ciascuno.
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