Covid, l’allarme dell’Iss: “L’Italia rischia una recrudescenza dell’epidemia”
Negli ultimi 7 giorni sono in crescita l'incidenza dei nuovi casi, l'indice Rt del contagio, i ricoveri ordinari. Diminuiscono, inoltre, le prime vaccinazioni
Il Covid è tutt’altro che sconfitto e ci si deve preparare a un altro inverno non facile. Meglio dunque restare prudenti e continuare a osservare scrupolosamente le precauzioni sanitarie (dalla mascherina al distanziamento). Questo, in sintesi, il messaggio che arriva dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e del ministero della Salute.
“Il virus può rialzare la testa”
L’andamento dell’epidemia, dice l’Iss, lo si deve “monitorare con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere a una recrudescenza epidemica“. Nel monitoraggio si spiega che “la trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento e in avvicinamento alla soglia epidemica“. Anche per la trasmissibilità stimata sui casi con ricovero ospedaliero il dato è in aumento: sopra la soglia epidemica.
Covid, Rt e incidenza in crescita
A livello nazionale l’incidenza dei nuovi casi di Covid ogni 100mila abitanti è di 46, nella settimana fra il 22 e il 28 ottobre. Nei sette giorni precedenti si attestava a 34. Si registra dunque un evidente balzo in avanti. Nel periodo 6-19 ottobre, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96. Si tratta di un valore appena al di sotto della soglia epidemica e in deciso aumento rispetto alla settimana precedente quando raggiungeva il valore di 0,86. Supera la soglia epidemica di 1 l’Rt atteso, in sostanza il dato proiettato alla prossima settimana, che vede un ulteriore aumento dell’indice di trasmissibilità a 1,14.
Covid, ricoveri e terapie intensive
Salgono i ricoveri ordinari negli ospedali causati dal Covid mentre restano stabili le terapie intensive. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 3,7%; quello di occupazione in aree mediche a livello nazionale è salito al 4,5% dal 4,2% della scorsa settimana. “Si ritiene – precisano gli scienziati nella bozza del monitoraggio Iss – che le stime di Rt siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati.” Questo perché “tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati”. Di ieri i dati della Fondazione Gimbe, secondo cui in Italia i contagi di Coronavirus sono cresciuti in una settimana del +43,2%. Sono invece crollate del-53% le vaccinazioni con la prima dose.
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