“Storia di una famiglia perbene”: la serie Mediaset è tratta dal romanzo di Rosa Ventrella
Diventato presto un caso editoriale internazionale, il romanzo è ambientato nella Bari vecchia degli anni '80 e racconta la storia di Maria e Michele
Non è trascorso molto tempo da quando Storia di una famiglia perbene di Rosa Ventrella è arrivato sul mercato, ottenendo un discreto successo. Il romanzo è stato pubblicato in 17 paesi e ha catturato l’attenzione di Mediaset, che ha deciso di trasformare quella storia letteraria in una promettente serie televisiva. In arrivo su Canale 5, l’omonima serie vede nel cast Giuseppe Zeno e Simona Cavallari. Ambientata nella Bari Vecchia, la fiction arriva in prima serata su Canale 5 a partire da mercoledì 3 novembre 2021.
Storia di una famiglia perbene di Rosa Ventrella
Prima ancora di diventare una serie TV, Storia di una famiglia perbene è un romanzo diventato molto presto caso editoriale internazionale. Pubblicato in Italia nel 2018 e tradotto poi in altri paesi, questo romanzo è stato più volte paragonato – complice anche l’atmosfera – alla serie de L’amica geniale di Elena Ferrante. La scrittrice è nata a Bari, dove ha poi ambientato il suo romanzo, ma vive ormai da più di vent’anni a Cremona. Prima ancora del successo con Storia di una famiglia perbene, Rosa Ventrella ha pubblicato sempre con Newton Compton Editori romanzi come Il giardino degli oleandri e Innamorarsi a Parigi.
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Il romanzo diventato una serie TV di Mediaset è ambientato nella Bari vecchia degli anni ’80 e vede come protagonista la giovane Maria. Cresciuta insieme ai due fratelli più grandi, Giuseppe e Vincenzo, Maria è una bambina ostile, dai tratti quasi selvaggi, con una bocca insolente che le ha procurato il soprannome di Malacarne. Ma la sua è una vita tutt’altro che semplice. Vive in un rione complicato e l’unico punto fermo della sua esistenza è Michele, che proviene da una famiglia più disgraziata della sua. La loro è un’amicizia che dura nel tempo e sopravvive alle avversità. Ma, una volta adulti, Maria e Michele capiranno che ad unirli non è soltanto un affetto fraterno, ma qualcosa di più.
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