Il punto sul Covid in Italia. Ma anche sulla prosecuzione della campagna vaccinale. In una conferenza stampa a Palazzo Chigi, oggi 5 novembre, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, hanno diffusamente toccato questi argomenti, compreso l’obbligo di certificazione verde.
Green Pass, nessuna modifica in vista
“Il Green Pass è uno strumento decisivo per il controllo epidemico – ha detto Speranza – perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato e ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione” contro il Covid. Quindi l’intenzione del governo è quella di “continuare a utilizzare questo strumento decisivo e non sono all’ordine del giorno delle modifiche rispetto alla modalità di utilizzo del Green Pass“.
Covid, “l’87,7% ha copertura vaccinale“
Dal canto suo il Commissario Figliuolo ha dichiarato che in Italia “siamo all’83,3% di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini.” Coloro che hanno fatto almeno una dose contro il Covid sono comunque “oltre 46 milioni, pari all’86%, a cui possiamo sommare i 600 mila guariti: questo ci porta all’87,7% di persone che hanno una qualche copertura.”
Speranza: “Accelerare sulle terze dosi“
“Lavoreremo dalla prossima settimana per allargare la dose booster anche ad ulteriori fasce generazionali“, ha precisato poi il ministro Speranza riguardo alla terza dose di vaccino anti Covid. “Dobbiamo ancora recuperare sulle prime dosi e accelerare sulle terze dosi. Sono raccomandate a tutti i fragili indipendentemente dall’età; a coloro che hanno avuto il vaccino monodose Johnson & Johnson e per gli over60” ha aggiunto Speranza. “Stamani sono stati scaricati 117 milioni di green pass, e questo numero dà il senso di uno strumento che gli italiani hanno imparato ad utilizzare ed apprezzare“.
Da fine anno il picco delle terze dosi
“Ieri 4 novembre – ha spiegato ancora il ministro della Salute – abbiamo superato le 110mila terze dosi effettuate. Il picco quotidiano di terze dosi di vaccino anti Covid lo avremo tra dicembre e febbraio.” “In molte regioni sono stati razionalizzati gli hub – gli ha fatto eco il Commissario Figliuolo – ma questa è una scelta condivisa con noi. Non avremo più i picchi della vecchia stagione, non arriveremo mai sopra le 350mila somministrazioni al giorno di picco massimo“. “Per il 2022 abbiamo già opzionato dosi tali per cui siamo in grado di effettuare la terza dose a tutti quelli che hanno completato qualsiasi tipo di ciclo vaccinale“.
Locatelli: “Pronti per il molnupiravir“
Oltre a Speranza e Figliuolo è intervenuto in conferenza stampa anche il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli. “In Germania si parla di pandemia dei non vaccinati – ha sottolineato – ci troviamo in un momento in cui il rischio di sviluppare la patologia grave e fatale è significativamente diverso tra chi è vaccinato e chi non lo è“. In ogni caso in Italia “abbiamo il 9% in più dei vaccinati rispetto alla Germania“. Sulla terza dose Locatelli ha puntualizzato che “è sicura e io stesso l’ho ricevuta senza problemi“. “L’Aifa – ha concluso – si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l’Italia possa avere a disposizione anche questa arma“.
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