Per la prima volta in Italia e per la prima volta, il nostro n.1 Matteo Berrettini che si è qualificato per la seconda edizione consecutiva. Primo italiano di sempre lui che quest’anno di prime volte ne ha vissute tante!
Atp Finals: gli 8 protagonisti
Gli otto giocatori giocatori che in rigoroso ordine di classifica (come nella foto sopra da sinistra a destra) si contenderanno il titolo di Maestro 2021 sono:
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- Novak Djokovic
- Daniil Medvedev
- Stefanos Tsitsipas
- Alexander Zverev
- Andrej Rublev
- Matteo Berrettini
- Casper Ruud
- Hubert Hurkacz.
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Sono loro che hanno vinto 26 titoli del 2021, e nel dettaglio: 5 Zverev e Ruud; 4 Djokovic e Medvedev; 3 Hurkacz; 2 Tsitsipas e Berrettini; 1 Rublev.
La metà di loro hanno già il titolo in bacheca: Djokovic ben 5 volte (2008, 2012, 2013, 2014, 2015), mentre gli altri Zverev (2018), Tsitsipas (2019), Medvedev (2020), un’edizione ciascuno. Esordio assoluto per Ruud e Hurkacz.
Jannik Sinner: la speranza di giocare le Atp Finals da riserva passano per Stoccolma
Il polacco Hubert Hurkacz – dopo averlo battuto in finale nel Mille di Miami – ha strappato a Sinner, vincendo a Parigi Bercy il suo quarto di finale, il sogno di rientrare tra gli 8 qualificati di diritto. C’è ancora una chance: passa per l’Atp 250 di Stoccolma per diventare la prima riserva difendendo i suoi 3015 punti. Dietro di lui c’è Rafael Nadal con 2985, ma fuori per infortunio, e Cameron Norrie con 2945. L’altoatesino e l’inglese saranno entrambi in Svezia. Le cattive condizioni di forma del finale di stagione hanno spesso falcidiato il torneo finale.
Torino pronta a vivere il tennis che conta
120 mila biglietti venduti, oltre 15 milioni di euro di incassi, 10 mila presenze stimate e più di 200 giornalisti. E’ il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi a presentare i numeri in conferenza stampa delle Nitto Atp Finals a Torino: “abbiamo allestito la più grande manifestazione tennistica indoor con la pandemia, con tutte le difficoltà e incertezze che può comportare”.
Un’occasione che non è unica ed è importantissima per il movimento: “Sarà un grande spettacolo di cui potremo andare fieri, anche se sappiamo che il giorno dopo che terminerà dovremo subito rimetterci a lavorare. Quindi continueremo a migliorare di anno in anno, le difficoltà hanno fatto capire a noi della Fit che dobbiamo avere una struttura più forte, una dimensione professionale più ampia per sfruttare al meglio le prossime occasioni e per cercare di gestire questi due movimenti, il tennis e il paddle, sempre più vasti e effervescenti“.
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