Il prossimo anno gli inglesi saranno impegnati nelle celebrazioni del Giubileo di Platino della regina Elisabetta. La Sovrana ha invitato tutti a piantare una quercia in occasione dei festeggiamenti per i 70 anni di regno. Eppure il gesto potrebbe diventare più complicato del previsto a causa di alcune normative dell’Unione Europea. Ecco il caso che sta sollevando scalpore nel Regno Unito.

In che modo le leggi europee possono interferire con il Giubileo della regina Elisabetta

L’iniziativa Queen’s Green Canopy invita i cittadini del Regno Unito a “piantare un albero per il Giubileo” per celebrare i 70 anni della regina Elisabetta sul trono. Tuttavia, dato che è attualmente vietato trasportare attraverso il Mar d’Irlanda molte specie di alberi, la questione potrebbe diventare più complicata del previsto. In conformità con le regole stabilite nel protocollo dell’Irlanda del Nord, dunque, piantare queste querce non è così semplice. L’Irlanda del Nord, infatti, aderisce alle regole dell’UE in termini di salute delle piante, il che significa che le importazioni extra-UE di alcuni alberi sono vietate. Di conseguenza, ai vivai britannici hanno il divieto di esportare specie tra cui quercia inglese, il tasso, il faggio e l’olmo in Irlanda del Nord e nell’UE. Da quando le regole post-Brexit sono entrate in vigore il 31 dicembre 2020, dunque, non è più possibile esportare questo tipo di pianta.

La bufera inglese contro il regolamento europeo

La regola ha suscitato clamore nel Regno Unito e molti politici si sono già esposti a riguardo. La normativa europea, infatti, potrebbe fermare la Queen’s Green Canopy, non permettendo a tutti gli abitanti del Regno Unito di partecipare all’iniziativa green lanciata dalla regina Elisabetta. Sir Jeffrey Donaldson MP, leader del Partito Unionista Democratico (DUP) si è scagliato contro i regolamenti dell’UE, che reputa “offensivi“. Il politico ha dichiarato: “È una follia che non possiamo piantare alberi del Regno Unito per celebrare il Giubileo di platino di Sua Maestà. È offensivo che il suolo, i semi, le piante e gli alberi britannici non possano essere trasportati da una parte all’altra del Regno Unito”. L’attivista pro-Brexit Jayne Adye ha descritto la situazione come “oltre il ridicolo“.

Sulla questione si è espressa anche la Woodland Trust, che ha confermato di non essere in grado di inviare alberi in Irlanda del Nord dalla terraferma britannica. In una dichiarazione, ha affermato: “Sfortunatamente, le recenti modifiche alle normative attraverso il protocollo NI comportano che non siamo in grado di spedire i nostri alberi in Irlanda del Nord“. Buckingham Palace non ha ancora commentato la notizia e non si esclude che possa essere ideata una nuova iniziativa per celebrare la Sovrana.

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