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Reddito di Cittadinanza, maxi truffa da 60 milioni: 16 arresti e 9mila denunce

Operazione della GdF nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, Andria, Barletta e Agrigento

La Guardia di Finanza ha sventato una maxi truffa da 60 milioni di euro relativa a indebite percezioni del Reddito di Cittadinanza. Gli uomini delle Fiamme Gialle stanno dando esecuzione, oggi 11 novembre, a 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei membri di una associazione a delinquere. Gli scopi del gruppo erano le estorsioni e il conseguimento di erogazioni pubbliche. Oltre agli arresti sono scattate denunce nei confronti di 9mila persone. In azione i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona e Novara, su disposizione della Procura della Repubblica di Milano.

Reddito, il Governo lo rifinanzia

L’operazione delle forze dell’ordine arriva due settimane dopo il varo della manovra economica di bilancio 2022 da parte del Governo Draghi, che ora passa al vaglio del Parlamento. Lo scorso 28 ottobre il premier, subito dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio dei ministri, aveva definito l’ha definita “una manovra per la crescita“. Di certo tocca anche lo spinoso capitolo della riforma del Reddito di Cittadinanza. L’esecutivo, infatti, ha dato il via libera a un finanziamento con un ulteriore miliardo di euro ogni anno. Così si conferma l’importo sui livelli del 2021.

Più controlli sui ‘furbetti’

Si rafforzano però i controlli sui cosiddetti furbetti del reddito: d’ora in poi per ricevere questa misura cambia la disciplina delle offerte di lavoro “congrue“. Scattano inoltre sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per gli intermediari. In ogni caso l’impianto del Reddito di Cittadinanza riformato prevede da ora in poi un décalage – vale a dire una decurtazione della somma – a partire dal primo rifiuto di un’offerta di lavoro congrua. Questo allo scopo di stanare i truffatori che godono del RdC pur senza averne alcun bisogno. Dal secondo rifiuto scatta lo stop all’assegno.

Reddito, famiglie e single

In compenso, le famiglie numerose – e in particolare quelle con figli minorenni a carico – riceveranno un assegno più alto. In parallelo, i single e le famiglie più piccole riceveranno importi minori. Se Camera e Senato accoglieranno le modifiche che il Governo intende apportare al Reddito di Cittadinanza, una famiglia di 6 componenti con 4 figli senza redditi e in affitto potrà avere fino a 1.540 euro al mese di assegno a fronte dei 1.330 attuali. Un single, invece, non riceverà più di 450 euro al mese.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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