I 73 anni del principe Carlo: il futuro re “appassionato e creativo” che rivoluzionerà la monarchia
Il 14 novembre il primo erede in linea di successione al trono d'Inghilterra spegne 73 candeline
Il 73esimo compleanno del principe Carlo segna una pietra miliare nel suo percorso verso il trono inglese. Il principe di Galles, che compie gli anni il 14 novembre, è l’erede al trono più anziano della storia della monarchia inglese. Ma è, con ogni probabilità, anche il più paziente e rivoluzionario, colui che ha saputo pazientare per ottenere ciò che voleva.
Principe Carlo, il ritratto di un re “fedele a se stesso”
Nato per regnare, il principe Carlo non ha sempre goduto del favore dell’opinione pubblica. Di certo non gli hanno giovato il costante confronto con la madre, la regina Elisabetta, né le turbolente vicende amorose nel corso degli anni. Eppure, nel bene e nel male, il principe di Galles è sempre rimasto fedele a se stesso e ai propri ideali. Una qualità riconosciuta dalla stessa Sovrana, che in occasione dei suoi 70 anni, disse: “Nel corso dei suoi 70 anni, Filippo ed io abbiamo visto Carlo diventare un campione della conservazione e delle arti, un grande leader caritatevole, un erede al trono devoto e rispettato capace di reggere il confronto con chiunque nella storia, e un padre meraviglioso. Vicino alla moglie Camilla, è un uomo fedele a se stesso, appassionato e creativo“.
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E queste caratteristiche lo hanno portato ad affrontare senza nessuna vergogna la gogna mediatica a cui l’ha sottoposto il divorzio da Lady Diana e la relazione con Camilla. Alterne vicende, non sempre facili, lo hanno posto al centro dell’attenzione della stampa scandalistica internazionale, che spesso lo ha additato come poco adatto ad essere re. Ma alla fine, l’erede al trono si è sempre districato bene nelle fitte trame del potere. E a 73 anni appena compiuti è ancora lì, ad attendere il suo momento per dar vita alla propria idea rivoluzionaria di monarchia.
La monarchia davvero rivoluzionaria del principe di Galles
Difficile poter dire la stessa cosa per altri sovrani e antenati della sua famiglia, che hanno spesso dovuto scegliere. La monarchia, infatti, ha chiesto spesso ad altri re di dover rinunciare alle proprie idee, all’amore per una donna o alla possibilità di scegliere la propria strada. Eppure, sfidando la regina Elisabetta e il popolo inglese, il principe Carlo l’ha fatto. Cadendo mille volte e risollevandosi in ognuna di queste circostanze. E’ stato capace di raggiungere i propri scopi mantenendo un discreto grado di approvazione pubblica. Ed anche se spesso è stato descritto come troppo pacato e privo di personalità, è, secondo gli esperti, il più “rivoluzionario” della Famiglia Reale.
La sua idea di monarchia, infatti, è del tutto diversa da quella attuale. Consapevole della propria condizione sociale e politica all’interno del governo inglese, Carlo sarà attento a fare di tutto per gli ambiti in cui potrà agire indisturbato. Prima tra tutti il tema ambientale, per il quale ha dato prova di sé durante la COP26. Il principe di Galles ama la natura e il proprio territorio, e il suo regno sarà attento a custodirli il più possibile. Ma odia, al contrario, gli sprechi economici e il fasto, nonostante gli esperti lo abbiano spesso definito “viziato e con un temperamento difficile”. Per questo motivo, dunque, escluderà dallo status di reali senior tutti gli attuali membri della Famiglia Reale, lasciando solo gli eredi diretti al trono.
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Per risparmiare economicamente, invece, dismetterà alcune residenze reali e ne aprirà la maggior parte al pubblico. Amante della lettura, dell’arte, della recitazione e del teatro in ogni sua forma, il principe Carlo dedicherà parte dei suoi sforzi come re proprio al mondo della cultura. Ma non ci sarà spazio per le “sceneggiate” e, per questo motivo, allontanerà probabilmente dalla Corona i membri poco meritevoli, come il fratello, il principe Andrea.
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