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Joe Biden il resiliente, una vita tra politica e famiglia

Dall'elezione a senatore a 29 anni, all'incidente in cui morirono moglie e figlia, fino al pieno di voti nel 2020. E lo sprofondo nei sondaggi per i suoi 79 anni

Poche ore prima del suo 79° compleanno, oggi 20 novembre, Joe Biden ha temporaneamente trasferito i suoi poteri di Presidente degli Stati Uniti d’America a una donna (è la prima volta in assoluto che accade). Si tratta della vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. A causa di una visita medica specialistica, con tanto di anestesia, Biden è impossibilitato a governare. Perciò ha delegato, come già in passato avvenne per George W. Bush, le sue funzioni al vice, ovvero alla Harris, “per un breve periodo di tempo“, recita una nota della Casa Bianca.

Biden, piano sociale senza precedenti

La vigilia del compleanno del Presidente gli ha riservato però anche un successo politico non da poco. La Camera dei rappresentanti del Congresso americano ha infatti approvato il Build Back Better di Biden: il maxi piano da 1.750 miliardi di dollari per sostenere il welfare, l’istruzione e investire nella transizione ecologica. Si tratta della manovra sociale più ampia degli ultimi 50 anni, sebbene nel passaggio in Senato rischi di essere in parte ridimensionata.

Biden in crisi nei sondaggi

Può darsi che questo bill aiuti Biden in un momento piuttosto difficile della sua presidenza. A un anno dalla sua elezione il Commander-in-Chief è sempre più in difficoltà nei sondaggi. Secondo l’ultima rilevazione di Quinnipac, soltanto il 36% degli americani approva l’operato del Presidente, a fronte di un 53% che lo boccia. Se le elezioni di metà mandato (mid-term) si tenessero adesso il 46% degli americani voterebbe a favore del Partito Repubblicano alla Camera. Si terranno invece fra poco meno di un anno, l’8 novembre 2022, e Biden ora deve correre. All’orizzonte comincia a profilarsi il possibile ritorno di Donald Trump in vista del voto presidenziale del 2024. Un vero nightmare per il Partito democratico, anche solo l’eventualità che The Donald scenda di nuovo in campo.

Dalla perdita della moglie a 81 milioni di voti

Tuttavia Joe Biden è abituato alle sfide politiche complesse e non sono certo i sondaggi a intimorirlo. Nella sua vita non si è fatto piegare neppure da una dolorosa vicenda personale, un autentico dramma familiare. Nel 1972 la moglie Neilla e i tre figli rimasero vittime di un incidente automobilistico dalla dinamica non chiara. La moglie e la figlia più piccola, Naomi Christina, di soli 13 mesi, persero la vita. Gli altri due figli maschi, Hunter e Beau – quest’ultimo morto nel 2015 per un tumore al cervello – furono gravemente feriti. Biden crebbe da solo i due ragazzi, poi nel 1977, incoraggiato da figli stessi a rifarsi una vita affettiva, si sposò con Jill Tracy Jacobs – l’attuale First Lady – dalla quale ha avuto una figlia, Ashley, nata nel 1981. Eletto senatore per la prima volta a 29 anni nel 1972, alle elezioni del 2020 ha ricevuto il maggior numero di voti della storia per un Presidente Usa: oltre 81 milioni. Da buon veterano della politica americana farà di tutto per non disperdere questo patrimonio di fiducia senza precedenti.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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