La Giornata Nazionale degli Alberi, che in realtà dura quest’intero week-end del 20 e il 21 novembre, si svolge a Palermo. Pensata per le nuove generazioni come ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione il sottosegretario per la Transizione Ecologica, Ilaria Fontana: “È il momento di invertire la rotta, possiamo cambiare le cose: possiamo fronteggiare l’emergenza climatica in atto. Grazie al Pnrr oggi possiamo spendere risorse per garantire un futuro più green per tutti, come piantare alberi per dare letteralmente più ossigeno alle nostre città e promuovere un benessere per i cittadini che sia davvero equo e sostenibile“.
Il progetto Un albero per il futuro, partito lo scorso anno, contiene un forte richiamo all’educazione ambientale. Il comandante del CUFA, Antonio Marzo ha specificato come ad esso: “si accompagni anche un forte richiamo all’educazione alla legalità, che esalta la figura del giudice Falcone quale riferimento e guida per i giovani verso quei sentimenti di lealtà e giustizia. Valori irrinunciabili per formare i cittadini del domani“.
Il progetto nella Giornata Nazionale degli Alberi
Si tratta di un evento che lega all’ecologia un processo di formazione dei giovani. Parte dalle scuole, luoghi di educazione e conoscenza per coloro che rappresentano il futuro. Il grande progetto nazionale, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri, prevede un’azione concreta fatta dalle nuove generazioni. A tal proposito saranno donati e messi a dimora nelle scuole italiane circa 50 mila piantine nel triennio 2020-2022. Come fa sapere il MiTe sul sito ufficiale del dicastero, oggi sono quasi mille gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto. Gli alberi sono simbolo di vita, perché forniscono ossigeno, perché contengono i cambiamenti climatici e perché conservano la biodiversità.
Palermo città simbolo
La Giornata Nazionale degli Alberi parte da Palermo in una scelta che ricade in maniera assolutamente non casuale. Sono state duplicate infatti le gemme dell’albero Falcone; ovvero la pianta storica simbolo del riscatto civile contro le mafie che si trova all’ingresso di quella che fu la casa di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Proverranno da questo albero simbolo le piantine che riceveranno tutte le scuole italiane, con lo scopo di formare quello che si presenta come “il grande bosco della legalità“.
Il Generale Antonio Pietro Marzo restituisce il senso di questa manifestazione: “Sarà un messaggio di legalità che partirà dalla Sicilia, dove trova il suo humus, e si diramerà nelle altre regioni italiane. Un messaggio forte di legalità che abbiamo pensato di indirizzare agli studenti, nel mondo della scuola perché è lì che si generano le coscienze civili e quindi si creano le generazioni del futuro, molto sensibili ai temi ambientali”. Marica Falcone ha ricordato come l’albero rappresenti il simbolo di risveglio, di rinascita di una “città che voleva cambiare“; e da questo messaggio parte il significato della Giornata Nazionale degli Alberi. Il simbolo di una società civile che vuole rinascere, proprio da lì dove esiste il seme del futuro: le nuove generazioni.
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