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#30paroleimportantipernoi, la mostra fotografica contro la violenza sulle donne

Un'iniziativa volta a sensibilizzare sul tema drammatico e attuale che riguarda ogni forma di abuso contro il genere femminile

Novembre è il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, tema che culmina il 25 dello stesso mese con la Giornata Mondiale; un argomento che merita di essere portato di fronte agli occhi di tutti. L’opinione pubblica ha il bisogno di essere sensibilizzata rispetto a questa drammatica e, purtroppo, sempre più attuale realtà; alla luce di questo sono tante le iniziative promosse da organizzazioni, associazioni, artisti e da tutti coloro abbiano a cuore questa delicata tematica e desiderano farsi strumento di un messaggio forte e chiaro di denuncia. Ed è proiettata in quest’ottica la mostra fotografica #30paroleimportantipernoi.

Prende avvio il 22 novembre ed è proiettata in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne (25 novembre); promossa dal gruppo SELEX e da Bergner Group Italia, #30paroleimportantipernoi nasce per toccare il cuore e la sensibilità di uomini e donne. Il progetto intende focalizzare l’attenzione verso un problema che non dovrebbe essere mai ignorato, cercando di aumentare la consapevolezza del dramma di un’esperienza che è sempre destinata a portare le sue cicatrici nel corpo e nell’anima.

All’interno di #30paroleimportantipernoi

La mostra fotografica #30paroleimportantipernoi ha lo scopo di rendere il tema della violenza contro le donne un intero dramma sociale; non si tratta di un’esperienza privata che riguarda solo la vittima, ma un’intera società. Non si tratta di un fatto privato del quale non si deve parlare e che si deve nascondere, ma è un argomento che può (e dovrebbe sempre) essere affrontato attraverso la condivisione. L’evento si dirama attraverso trenta scatti realizzati dalla sapiente arte fotografica del maestro Eolo Perfido; le foto, in formato 150×200, saranno esposte, dal 22 al 28 novembre, presso il Tenoha Milano. I visitatori potranno effettuare una donazione che sarà devoluta alla Fondazione Onlus Doppia Difesa, costituita nel 2007 da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno; la fondazione che aiuta chiunque sia stato vittima di discriminazioni, violenze e abusi, ma non riesce a denunciare.

Dal forte impatto i soggetti ritratti nelle fotografie che compongono #30paroleimportantipernoi; scatti in bianco e nero distribuiti in modo da creare una sorta di labirinto, all’interno del quale muoversi per osservare ed essere osservati dagli sguardi presenti nelle immagini. Si tratta di trenta uomini spogliati letteralmente e simbolo di un messaggio di uguaglianza e vicinanza verso tutte le compagne, mogli, madri, sorelle e figlie; ogni soggetto ritratto tiene in mano l’unica nota di colore dello scatto: una scarpa rossa, simbolo universale della violenza contro le donne.

30paroleimportantipernoi mostra fotografica

L’importanza del numero ’30’

La scelta del numero ’30’ non è casuale ed è carica di simbolismo; ognuno dei trenta scatti è associato ad una parola che è di particolare rilevanza per le donne e del rispetto nei loro confronti. Inoltre, secondo la numerologia, il numero 30 rappresenta energie positive e ottimistiche; il 30, come tengono a specificare i promotori della mostra, è espressione del sé e di incoraggiamento verso la costruzione di relazioni solide e di benessere fisico e psicologico.

La singolarità di questa mostra fotografica è data dalla doppia prospettiva con la quale il dramma della violenza sulle donne viene osservato; non solo le donne, ma anche gli uomini si fanno portavoce di questo fenomeno attraverso #30paroleimportantipernoi. Una battaglia che vede tutti schierati su un unico fronte, nell’esigenza di riflettere su un argomento che si dovrebbe affrontare sin dall’educazione e dal rinnovamento culturale di sistemi ancora fortemente patriarcali. Come si legge sul comunicato che promuove l’evento, lo scopo principale dell’iniziativa risiede anche nel bisogno di agire a livello educativo e culturale; perché se “nella maggior parte dei casi, la legge ha fatto passi da gigante negli ultimi 50 anni, non è stato fatto altrettanto per scardinare il fenomeno nel profondo ed eliminare il problema definitivamente“.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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