AstraZeneca è pronto ad inaugurare un nuovissimo centro di ricerca a Cambridge dove, con l’approvazione del principe Carlo, l’azienda cercherà di oltrepassare i confini della medicina. L’azienda, che negli ultimi mesi è diventata famosa soprattutto per aver sviluppato il vaccino anti-Covid, si dedicherà alla ricerca nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale. L’evento arriva pochi giorni dopo la notizia dell’efficacia del farmaco sviluppato per combattere il Coronavirus.
Il nuovo centro AstraZeneca dedicato alla ricerca e alla sostenibilità
AstraZeneca inaugura un nuovo centro di ricerca. Il Discovery Center, situato a Cambridge, fornirà tecnologia e robotica di intelligenza artificiale all’avanguardia per facilitare lo sviluppo di farmaci e terapie di nuova generazione. In particolar modo, la ricerca si concentrerà sulle terapie basate sui nucleotidi, sull’editing genetico e sulle cellule dall’avanguardia della medicina moderna. Pascal Soriot, amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato: “La nostra ambizione oggi è non solo svelare un edificio, ma anche guidare la prossima ondata di innovazione scientifica“. Il centro, infatti, si propone sfide ardue da superare. Soriot ha aggiunto: “Ci consentirà di rompere nuovi confini nella comprensione della biologia della malattia e di portare farmaci che cambiano la vita ai pazienti”. All’inaugurazione del nuovo centro è prevista la presenza del principe Carlo, che incontrerà Leif Johansson, presidente di AstraZeneca, ed effettuerà un tour della struttura.
Ma il Discovery Center non si propone solo come un centro di ricerca e sviluppo in campo medico. La struttura stessa, infatti, è stata ideata per ridurre l’impatto sull’ambiente e per essere sostenibile. L’Express.uk, infatti, riporta che l’impianto a forma di disco dispone di un totale di 174 pozzi che forniranno energia geotermica naturale attraverso “quattro torri di raffreddamento ibride” e una pompa di calore geotermica, risparmiando energia sufficiente per alimentare 2.500 case. L’edificio è, inoltre, dotato di ventilazione e isolamento a basso consumo energetico che ne innalzano i livelli di efficienza. D’altronde l’azienda si è impegnata a raggiungere l‘azzeramento delle emissioni di carbonio dalle sue operazioni globali entro il 2025, con l’obiettivo di essere carbon negative entro il 2030.
Il farmaco anti-Covid ha un’efficacia dell’88%
Nei giorni scorsi, intanto, l’azienda ha pubblicato gli straordinari risultati della sua sperimentazione su un nuovo farmaco (AZD7442) per la terapia contro il Coronavirus. AstraZeneca, dunque, ha dimostrato che è la cura è efficace all’88% se somministrata entro tre giorni dai primi sintomi. La cura, che rientra nella ricerca dei farmaci per la prevenzione del Covid-19, potrebbe essere utile anche per contrastare i sintomi. I ricercatori, infatti, hanno rilevato che i pazienti sottoposti al farmaco avevano una riduzione dei rischi di peggioramento dei sintomi dell’88%. Un ottimo risultato, valido nel caso in cui ciò venga effettuato entro i primi tre giorni. Già ad agosto, inoltre, aveva annunciato che AZD7442 ha ridotto il rischio di sviluppare il Covid sintomatico del 77% rispetto al placebo. Il farmaco, pensato per chi ha problemi immunitari, dunque, potrebbe essere destinato ad usi più ampi.
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