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Due Green Pass dal 6 dicembre, super e modello ‘base’: tutte le nuove regole

In zona bianca i non vaccinati non potranno più accedere a bar, ristoranti, stadi, discoteche. Potranno andare in palestra e in piscina

Fra dieci giorni, da lunedì 6 dicembre e fino al 15 gennaio 2022, entrerà in vigore il nuovo regime del Green Pass anti Covid. Lo ha stabilito il Governo approvando un decreto ieri 24 novembre, illustrato in conferenza stampa da Mario Draghi. “Per i vaccinati sarà un Natale normale” è la sintesi del Presidente del Consiglio.

Super Pass e Pass ‘base’

Non esisterà più una sola certificazione verde ma due. Il cosiddetto Super Green Pass varrà soltanto per i guariti dal Covid e per i vaccinati. Ci sarà poi un altro Pass, modello ‘base’, che varrà invece per tutti coloro che hanno scelto di non vaccinarsi. Il Green Pass ‘rafforzato’ vale 9 mesi dall’ultima somministrazione di vaccino o dal certificato di avvenuta guarigione. Il Pass ‘base’ ha validità 72 ore se ottenuto con tampone molecolare negativo, 48 ore se con tampone antigenico negativo.

Bar, ristoranti, discoteche

La differenza è sostanziale. La novità più importante riguarda il trasporto ferroviario non ad alta velocità (treni regionali e Intercity) e il trasporto pubblico locale: bus, pullman, tram e metropolitana. Per salire a bordo questi mezzi, come già per i treni Tav e gli aerei, occorrerà dimostrare di aver fatto quantomeno un tampone dall’esito negativo. In sostanza, chi avrà il Super Green Pass potrà accedere a ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, stadi, come accade adesso. Chi ha scelto di non vaccinarsi avrà il Pass ‘base’ e potrà accedere soltanto ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali come supermercati e farmacie, treni e aerei. In zona bianca chi non è vaccinato non potrà più accedere a: bar, ristoranti, pub, pasticcerie, stadi e palazzetti dello sport. Ma neppure a feste, discoteche e cerimonie pubbliche.

Palestre, piscine e sci

Per quanto riguarda palestre, piscine e circoli sportivi al chiuso, in zona bianca si potrà entrare anche col Green Pass ‘base’. Le stesse regole valgono anche in zona gialla. In zona arancione le palestre, le piscine e i circoli sportivi al chiuso rimangono aperti ma saranno accessibili soltanto per chi ha il Super Green Pass. Palestre, piscine e i circoli saranno invece chiusi per tutti in zona rossa.

Mascherina e controlli sui Pass

Le nuove norme coinvolgono anche il tema mascherina. In zona bianca resta obbligatoria soltanto al chiuso. Ma in zona gialla, arancione e rossa è obbligatoria anche all’aperto. In tutte le zone è sempre obbligatorio portarla con sé. E indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Il decreto del Governo Draghi prevede un sistema controlli rafforzati che scatterà entro 5 giorni dall’entrata in vigore delle nuove regole, quindi entro l’11 dicembre.

Vaccino obbligatorio: le categorie

Oltre al Green Pass, dal 15 dicembre scatterà l’obbligo della terza dose, il richiamo vaccinale, per il personale sanitario e per i lavoratori delle Rsa. Dalla stessa data obbligo vaccinale per il personale amministrativo della sanità. Ma anche per docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia, personale del soccorso pubblico. Infine, la terza dose del vaccino si potrà assumere non più dopo 6 mesi ma dopo 5 mesi dalla seconda. Dal 1 dicembre per tutti coloro che hanno più di 18 anni.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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