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Tacchino del Ringraziamento: i segreti per prepararlo al meglio

Come preparare il piatto principe del tacchino del Thanksgiving Day

L’ultimo giovedì di novembre in America si festeggia il Giorno del Ringraziamento e in queste ore oggi 25 novembre per Thanksgiving Day si mangia un particolare tacchino, vera e propria star della tavola in questo giorno. Ecco i segreti per prepararlo al meglio.

Si tratta di un’occasione in cui tutte le famiglie americane si riuniscono per rendere grazie per tutto ciò che hanno, o per le persone che conoscono, insomma un momento di raccoglimento in cui tutti decidono di ringraziare Dio per i suoi doni.

Secondo molti storici questa festa nacque nel 1621 quando si tenne per la prima e riunì attorno alla medesima tavola i pellegrini della colonia di Plymouth, conosciuto oggi come Massachusetts, e i nativi americani della tribù Wampanoag. Vi sono molti documenti che attestano l’evento, noto negli USA come First Thanksgiving: in cui si legge che gli indiani portarono carne di cervo, mentre i pellegrini servirono uccelli selvatici. Non c’è dunque una reale prova, che si trattasse proprio di tacchini, ma è pur vero che il tacchino era originario di quella zona degli States e che se ne trovavano in abbondanza.

Oggi dunque vogliamo svelarvi quali sono i segreti per preparare al meglio degno del Ringraziamento con i preziosi consigli di 

Gli 8 segreti per un Tacchino perfetto:

1. Scegliere un tacchino fresco invece di uno congelato
Perché i cristalli di ghiaccio che si formano durante il congelamento danneggiano le cellule muscolari del tacchino.

2. Arrostire due tacchini piccoli anziché uno grande
I tacchini più piccoli arrostiscono in modo più uniforme di quelli grandi, quindi per sfamare tutta la famiglia, due tacchini piccoli sono un’opzione migliore, inoltre cuoceranno anche più velocemente.

3. Salare il tacchino prima della cottura
Un tacchino imbevuto di una soluzione di acqua salata, o una salamoia, fa si che questo assorba sia il sale che l’acqua, quindi sarà più umido e condito all’interno.

4. Strofinare il burro morbido sotto la pelle.
Prima della cottura spalmare del burro aromatizzato con spezie od erbe sotto la pelle, questo eviterà che la carne si asciughi troppo.

5. Legare le cosce non troppo strette o non legarle affatto
Le cosce legate troppo strette impiegano più tempo per arrostire, mettendo a rischio la cottura del petto seccandolo eccessivamente.

6. All’inizio arrostire il tacchino capovolto
Posizionare il tacchino, con il petto rivolto verso il basso, su una griglia a V per la prima ora circa di arrosto.

7. Non cuocerlo troppo
Usare un termometro, a lettura istantanea o a sonda, per monitorare la temperatura nella parte più spessa della coscia (fai attenzione a non colpire l’osso). Dovrà essere di 80 gradi.

8. Lascia riposare il tacchino prima di tagliarlo
Il calore intenso del forno raggruppa i succhi al centro del tacchino, quindi dopo averlo arrostito, lasciatelo riposare  per circa 20 minuti. I succhi si ridistribuiranno e otterrai fette più umide.

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Sara Altoubat

Food, Eventi & Social Media Management

Romana di origini palestinesi, ha conseguito prima la laurea in Scienze Politiche per poi specializzarsi nella magistrale in Marketing. Fin dal percorso universitario ha maturato esperienze e skills in ambito di project management, digital marketing, comunicazione e social media management. Appassionata di Food e attenta agli eventi collegati, ha riunito le sue passioni aprendo un blog, che oggi conta quasi 14mila seguaci.

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