Da lunedì prossimo 29 novembre l’Italia non sarà più interamente bianca rispetto al Covid: il Friuli Venezia Giulia diverrà la prima, e per ora unica, Regione in zona gialla. In Friuli c’è un’incidenza dei casi Covid pari a 346,4 ogni 100mila abitanti. Un’altra Regione risulta classificata a rischio alto questa settimana: è il Veneto, secondo l’Ansa.

Regioni a rischio moderato

Complessivamente sono 18 le Regioni e Province autonome che risultano classificate a rischio moderato, spiegano dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Dieci Regioni e Province autonome riportano un’allerta di resilienza; nessuna riporta molteplici allerte. La Provincia di Bolzano resta zona bianca. A determinare questa valutazione è la situazione negli ospedali in Alto Adige. Ciò non toglie che la Provincia autonoma di Bolzano debba fare i conti con un’incidenza di casi Covid pari a 458,9 ogni 100mila abitanti.

Covid, indice Rt stabile

L’incidenza settimanale dei casi di Covid sale in realtà un po’ ovunque in Italia. Resta invece sostanzialmente stabile l’indice di trasmissibilità Rt. L’incidenza settimanale a livello nazionale è pari a 125 per 100mila abitanti contro 98 per 100mila abitanti della scorsa settimana. Nel periodo che va dal 3 al 16 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,23: un valore stabile rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,21) e al di sopra della soglia epidemica. Lo rileva il monitoraggio settimanale della Cabina di regia, come riporta l’Iss.

Incidenza, ricoveri e terapie intensive

Nella Provincia autonoma di Bolzano, con 458,9 casi per 100mila abitanti, e in Friuli Venezia Giulia, con 346,4 per 100mila, si registrano questa settimana i valori più alti dell’incidenza di casi di Covid. Segue, tra le Regioni con valori ben oltre la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti, la Valle d’Aosta con 265,5 casi per 100mila abitanti. Ma anche il Veneto con un valore pari a 226,1 per 100mila. In crescita a livello medio nazionale l’occupazione dei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 6,2% contro il 5,3% del monitoraggio precedente; quello di occupazione in aree mediche sale all’8,1% contro il 7,1%.

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