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Svizzera: oggi il referendum sul Green Pass, è la prima volta al mondo

Stando ai sondaggi 'solo' il 38% dei cittadini elvetici è contrario. Nel paese 8mila casi al giorno e un'incidenza pari a oltre 870 ogni 100mila abitanti

Nel paese dalla storica tradizione referendaria, la Svizzera, i cittadini andranno a votare oggi 28 novembre, sul Green Pass anti Covid. La Svizzera è l’unico paese al mondo in cui si è deciso di sottoporre la certificazione verde a referendum.

Covid, paragone con l’Italia

Il Certificato Covid, come lo chiamano gli svizzeri, è obbligatorio dal 13 settembre (in Italia dal 6 agosto) per andare al ristorante, in palestra, al cinema o partecipare alle grandi manifestazioni culturali o sportive. La popolazione vaccinata è pari al 65% dei vaccinabili (in Italia all’84%). Al 26 novembre i nuovi casi quotidiani di positività al Coronavirus si attestavano sugli 8.032 (in Italia 13.686), con un’incidenza molto elevata: 870,82 ogni 100mila abitanti (in Italia 125 ogni 100mila abitanti). In Svizzera ci sono 8,6 milioni di abitanti, in Italia 59,5 milioni.

Svizzera, il 61% a favore del Pass

Malgrado l’aggressiva campagna elettorale dei contrari, le previsioni indicano che gli svizzeri confermeranno il passaporto verde con la volontà popolare. Secondo i sondaggi, una percentuale stabile del 61% è favorevole a questa misura mentre il 38% è contrario e solo l’1% resta indeciso. Del resto la legge che ha introdotto il Green Pass in Svizzera comprende aiuti finanziari che, se il referendum dovesse esprimere una bocciatura, verrebbero meno. Il voto si svolge mentre i contagi hanno ripreso a correre in tutto il paese con un’incidenza molto alta, arrivata ormai a 870,82 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di due settimane.

Obbligo di mascherina

A questo si aggiunge la preoccupazione per la variante Omicron, che ha portato al divieto dei voli dall’Africa australe. Senza contare il boom dei contagi in due paesi confinanti della Svizzera, Germania e Austria, quest’ultima in pieno lockdown. Il governo federale di Berna non ha comunque varato nuove restrizioni, lasciando il compito ai cantoni, che in molti casi hanno inasprito le regole, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di mascherina. Il Green Pass è invece diffuso in tutta la Confederazione.

Svizzera, gli altri quesiti

Oggi in Svizzera si vota anche su altri referendum: in primo luogo un provvedimento per rivalutare la professione degli infermieri sul piano della formazione, i salari e l’orario di lavoro. Governo e Parlamento ritengono che l’iniziativa popolare messa ai voti sia eccessiva e hanno varato un controprogetto meno oneroso, che entrerà in vigore in caso di bocciatura del quesito. I sondaggi prevedono tuttavia un successo, con il 67% dei voti favorevoli. Appare, infine, praticamente certa la bocciatura del terzo quesito, che propone di designare i giudici federali tramite sorteggio, per poterne garantire l’indipendenza dai partiti politici.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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