Per il terzo mercoledì consecutivo e in occasione della prima Udienza Generale dell’Avvento, Papa Francesco torna alla figura di San Giuseppe. Questa volta il Pontefice s’ispira al modello del Santo, in quanto “futuro sposo” della Vergine; ed è in quest’ottica che parla a tutti i fidanzati cristiani, invitandoli a maturare la loro logica dell’innamoramento e proiettarsi verso un amore maturo, forte e duraturo. E per dare avvio alla sua riflessione il Papa ricorda come San Giuseppe, dopo aver scoperto che Maria fosse incinta, non la ripudiò in pubblico (sorte che sarebbe costata alla donna una pena terribile), ma decise di “licenziarla in segreto“. Ma quando l’Angelo, apparsogli in sogno, lo rassicurò sul fatto che la sua fidanzata non avesse conosciuto altro uomo, Giuseppe la prese con sé e si affidò al volere di Dio.

Giustizia e fedeltà nell’amore

Come tiene a sottolineare Papa Francesco, Maria e Giuseppe erano due fidanzati, con i loro sogni, i loro progetti, le loro speranze per il futuro; quindi Dio sembra quasi inserirsi come un imprevisto che sconvolge i loro piani, eppure “entrambi spalancano il cuore alla realtà che si pone loro innanzi“. Un concetto grande da capire ma che pone una riflessione, non solo sulla fede, ma anche sull’amore. Giuseppe ama la sua fidanzata e il suo essere un uomo “giusto” gli permette di non umiliarla; e quando accetta i piani dello Spirito Santo, lo sceglie con la sua futura sposa e anche per la sua futura sposa. Dio interviene nella vita di Giuseppe e gli pone un punto di vista diverso e più ampio sulla sua stessa esistenza; punto di vista che il Santo accoglie.

Sulla giustizia e sulla fedeltà di San Giuseppe a Dio e a Maria, Papa Francesco pone un’importante riflessione: “Tante volte ci sentiamo prigionieri di quello che ci è accaduto. Ma – prosegue il Pontefice – proprio davanti ad alcune circostanze della vita, che ci appaiono inizialmente drammatiche, si nasconde una Provvidenza che con il tempo prende forma e illumina di significato anche il dolore che ci ha colpiti“.

Verso un amore maturo

La vita spesso non è come la si immagina, i progetti cambiano, le aspettative prendono una piega diversa; questo, spesso, anche nelle relazioni di coppia. Ma, invece di arrendersi alle circostanze e cogliere una sconfitta, il Santo Padre invita a riflettere sul fatto che: “proprio quando l’innamoramento con le sue aspettative sembra finire, lì può cominciare l’amore vero“.

Come spiega ancora Papa Francesco: “Amare infatti non è pretendere che l’altro o la vita corrisponda alla nostra immaginazione; significa piuttosto scegliere in piena libertà di prendersi la responsabilità della vita così come ci si offre. Ecco perché Giuseppe ci dà una lezione importante, sceglie Maria a occhi aperti. E possiamo dire con tutti i rischi“. Proprio a fronte di questo il Papa invita i fidanzati e i futuri sposi ad accogliere l’altro e la relazione nella loro pienezza ed esorta tutti: “Non finite mai la giornata senza fare la pace“.

Papa Francesco ricorda il suo viaggio in Grecia

Prima di congedarsi, Papa Francesco ha invitato i fedeli riuniti in occasione dell’Udienza Generale di pregare per il viaggio che lo vedrà presto protagonista a Cipro. Un pellegrinaggio, in Grecia, che inizierà il 2 dicembre, fino al prossimo lunedì 6 dicembre. “Sarà un viaggio alle sorgenti della fede apostolica e della fraternità tra i cristiani di varie confessioni“.

Avrò anche l’opportunità di avvicinare un’umanità ferita nella carne di tanti migranti in cerca di speranza“; così il Papa ha ricordato la tappa del pellegrinaggio che prevede una visita nel Reception and Identification Centre di Mytilene; presso un campo rifugiati nell’isola greca, epicentro del dramma migratorio che coinvolge, sotto ogni suo aspetto, tutta l’Europa.

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