Covid: variante Omicron in Veneto, 6 milioni di italiani senza vaccino
Colpito un 40enne tornato dal Sudafrica. Locatelli: "Quarta dose possibilità concreta". Verso un virus endemico come l'influenza
Se è vero che la variante Omicron non desta al momento un allarme eccessivo in Italia, fra i casi di Covid si registrano nuove infezioni dovute a questa mutazione del Sars-CoV-2. Dal Veneto arriva la notizia che quello di un 40enne vicentino costituirebbe il primo caso in una delle regioni a maggior crescita di contagi. L’uomo, che è vaccinato, era rientrato da poco da un viaggio in Sudafrica. Anche la moglie e uno dei figli sono risultati positivi al Covid.
Covid, vaccini in ripresa
Da lunedì 6 dicembre, intanto, il Super Green Pass ridurrà gli spazi di vita sociale per i non vaccinati. E tornano le code agli hub: negli ultimi 7 giorni i sanitari hanno somministrato 2,7 milioni di vaccini, di cui 232mila prime dosi, un numero che non si verificava da due mesi. I richiami booster (la terza dose) ‘viaggiano’ al ritmo di 350-400mila al giorno. Ma potrebbe non bastare. “Una quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta“, ha spiegato il coordinatore del Cts, Franco Locatelli. La terza dose, infatti, potrebbe generare “una risposta di memoria” ma non si può ancora dire quanto durerà questa protezione.
Covid, una dose all’anno?
Tramontata, di fatto, la possibilità che contro il Covid si possa raggiungere un’immunità di gregge, non è da escludere una dose di richiamo ogni anno. Proprio come avviene, per chi lo desidera, contro l’influenza stagionale. In Israele, paese che prima di tutti ha avviato la campagna per il booster, già si parla di un ulteriore richiamo. E anche nel Regno Unito è stata ipotizzata, come argine alla variante Omicron, la somministrazione della quarta dose ai vulnerabili già vaccinati la terza volta da alcuni mesi. Il governo, sottolineano a Palazzo Chigi, al momento non pensa all’obbligo vaccinale. Si punta sul Green Pass, a convincere gli indecisi e dare una protezione anche ai bambini. Per i piccoli fra i 5 e gli 11 anni le somministrazioni del vaccino, in dosi ridotte, partiranno dal 16 dicembre.
Contagi Covid e vaccini
“Anche l’Italia – ha precisato il presidente del dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro – ha un curva in crescita sia pure in maniera più contenuta rispetto ad altri Pesi Ue. La crescita è soprattutto nel Nord Est dell’Italia. Le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 20 anni e tra 20 e 30 anni“. Sono in tutto 6,3 milioni gli italiani over 12 senza vaccinazioni. “La fascia under 20 ha la copertura vaccinale più bassa. Il 50% degli over 80 ha completato la terza dose. Tra 30 e 59 anni, però, quasi 3,5 milioni di italiani non hanno iniziato il ciclo vaccinale“.
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