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Carla, l’occasione per il grande pubblico di (re)innamorarsi della Fracci

La fiction di Rai1 racconta la sua vita e la danza: esempio per le nuove generazioni e per tutte le donne

Andrà in onda questa sera su RaiUno la fiction Carla, ispirata alla vita della grande icona della danza mondiale Carla Fracci, interpretata da Alessandra Mastronardi. Il film TV sarà il racconto della sua straordinaria forza e determinazione. La sua ultima opera e la sua “ultima coreografia” per il pubblico che l’ha tanto amata. La storia di Carla Fracci oggi è di esempio non solo per le nuove generazioni, ma per tutte noi donne. Lei che fu la prima étoile al mondo ad affrontare una gravidanza all’apice del successo per poi tornare a ballare a fianco di Rudolf Nureyev nello Schiaccianoci al teatro La Scala. Figlia di un tranviere e di un’operaia, Carla è riuscita, dalla periferia della sua Milano nel secondo dopoguerra, a raggiungere le vette dei più grandi teatri del mondo. Il New York Times nel 1981 l’ha definita “la prima ballerina assoluta”. 

Le umili origini alla radice del suo “spirito popolare” 

E’ il suggerimento di una cara amica di famiglia che spinge i genitori di Carla verso le selezioni del La Scala, solo perché nota una festa il suo naturale senso del ritmo. La Fracci all’epoca supera le selezioni grazie all’interesse destato dal suo bel faccin”, ma da quel momento iniziano anni di duro lavoro che la porteranno a spiccare sin da subito per il suo talento. E’ Luchino Visconti nel 1956 a sceglierla come prima ballerina per la messinscena di “Mario e il mago”, tratto dal racconto di Thomas Mann. L’inizio di una carriera straordinaria trascorsa sulle punte ma non solo.

Negli anni la Fracci si è cimentata in vari stili e si è sempre messa in gioco con curiosità e passione in altri contesti più pop come quello televisivo. Il can can, il tip tap al fianco delle sorelle Kessler, fino a recitare nello sceneggiato Rai Verdi, nel ruolo di Giuseppina Strepponi. Il suo desiderio più grande è quello di portare il balletto tra la gente, nelle piazze, nelle scuole, sotto ai tendoni. Da Carpi a Catania, da Lorenteggio a Reggio Emilia, il suo spirito popolare mai dimenticato la spinge a calcare anche quei palchi meno rinomati e pregiati. La stessa Carla in un intervista lo ha spiegato:  “Mi ricordo bene alcune critiche velenose del mio ambiente. Non mi hanno mai perdonato lo spirito popolare. Eppure è proprio quello spirito che oggi mi rende così amata dalla gente comune”. 

Carla Fracci: esempio di forza, coraggio e grande sacrificio

Ma dietro quel suo sorriso stampato costantemente sul volto e quella leggerezza nei passi mentre danzava, si sono un carattere e una volontà di ferro. “Non è solo questione di gambe, la tecnica nasce dal carattere e dal coraggio”; lo ha spiegato e trasmesso alle nuove generazioni di ballerine. Crede profondamente che il successo sia il frutto di sacrifici, di regole, di occasioni colte e di sfide accettate. Proprio come quando lei accetta la proposta di Nureyev di preparare lo Schiaccianoci in soli 5 giorni dopo anni di stop per la gravidanza. La Fracci non si è mai tirata indietro difronte alle sfide e ha dedicato tutta una vita all’amore per la danza. Ha condiviso spesso infatti la tristezza e la sua preoccupazione nel vedere oggi tante compagnie di ballo morire e smantellarsi nei teatri.

Poi attraverso la sua vita ha mostrato come si possa esaudire il proprio desiderio di maternità senza rimpianti e senza paura di rinunciare a niente. Tutto questo e molto altro è stata Carla Fracci. Un vero e proprio “Italian dream”, che racconta la favola di una ragazza nata povera che è riuscita a realizzare il suo sogno, all’epoca quasi irraggiungibile per le giovani di umili origini come lei.

Alessandra Mastronardi (nella foto in alto nei panni della Fracci) ha raccontato che nel suo primo incontro con la signora Fracci, alla domanda su quale messaggio volesse trasmettere con il film, ha risposto: “la forza“.  Che le nuove generazioni dunque possano prendere spunto dalla sua forza, che la storia di Carla possa continuare a ispirare per lungo tempo gli artisti di domani. Che questo film, alla pari di tutte le sue performance e numerose apparizioni televisive, possa far rivivere per qualche ora o per qualche istante, di nuovo, la leggendaria Carla Fracci. 

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Chiara Cavaliere

Attualità, Spettacolo e Approfondimenti

Siciliana trapiantata nella Capitale, dopo la maturità classica ha coltivato la passione per le scienze umane laureandosi in Scienze Politiche alla Luiss Guido Carli. Senza mai abbandonare il sogno della recitazione per cui ha collaborato con le più importanti produzioni cinematografiche italiane tra cui Lux Vide, Lotus e Italian International Film.
Si occupa di attualità e degli approfondimenti culturali e sociali di MAG Life, con incursioni video. Parla fluentemente inglese e spagnolo; la scrittura è la sua forma di attivismo sociale. Il suo mito? Oriana Fallaci.

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