Regalare un pianta di ciclamino: il gesto che può aiutare la ricerca sull’Alzheimer
L'iniziativa è valida fino al 15 dicembre nei punti vendita Coop. Un gesto d'affetto doppio
Regalare una pianta non è solo un gesto di affetto, ma in questi giorni può trasformarsi anche in un gesto concreto che regala una speranza ai malati di Alzheimer. Dallo scorso 2 dicembre fino al 15, tramite l’acquisto di una piantina di ciclamino, presso i punti vendita Coop di tutta Italia, si potrà sostenere Airalzh Onlus, ovvero l’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer. Si tratta dell’unica associazione che promuove a livello nazionale la ricerca medico-scientifica sulla malattia dell’Alzheimer e altre forme di demenza.
Gli obiettivi principali di Airalzh sono: concorrere all’identificazione dei fattori di rischio, al miglioramento delle tecniche per la diagnosi precoce e l’individuazione di nuovi bersagli per interventi terapeutici. Tutto ciò allo scopo di innalzare i livelli di cura, migliorare la qualità della vita dei pazienti e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia.
Il ciclamino per sostenere la ricerca contro l’Alzheimer
Un’idea per i regali di Natale floreale, profumata ma che, soprattutto, scalda il cuore: parliamo di una semplice piantina di ciclamino che, al tempo stesso, dà un prezioso contributo concreto alla ricerca contro l’Alzheimer. Fino al prossimo 15 dicembre in tutti i punti vendita Coop della penisola, sarà devoluto per ogni pianta venduta 1 euro alla ricerca. Tutto il ricavato servirà a sostenere gli sforzi in campo scientifico di Airalzh Onlus.
Si tratta dell’unica associazione che promuove e sostiene a livello nazionale la ricerca medico-scientifica sulla malattia di Alzheimer e sulle altre forme di demenza. Già nel 2016, con la campagna Non ti scordar di Te, la Coop ha promosso numerose iniziative sul territorio volte a raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica sull’Alzheimer. Quest’anno la campagna di raccolta fondi torna con una proposta molto simile, in un periodo dell’anno ricco di acquisti e scambi di doni.
I numeri dell’Alzheimer in Italia
Spesso dimenticato come patologia, l’Alzheimer colpisce in Italia più di 600.000 persone. Secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana Ricerca Alzheimer, inoltre, sembra proprio che sia destinata a diffondersi sempre di più a causa dell’invecchiamento della popolazione. Entro il 2050, dunque, si calcola che ne sarà affetta 1 persona su 85 a livello mondiale, coinvolgendo 130 milioni di individui.
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Per i malati di oggi e per quelli del futuro, dunque, la ricerca è l’unica speranza. Acquistare una piantina di ciclamini nelle giornate di raccolte fondi, dunque, può essere di vitale importanza. Si tratta, infatti, di un piccolo gesto ricco di significato: la ricerca non può aspettare!
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