Il Consiglio dei ministri dovrebbe decidere oggi 14 dicembre sulla proroga dello stato di emergenza per il Covid. Un termine che per l’Italia dovrebbe prolungarsi fino al 31 marzo 2022. A decidere per l’accelerazione è stato Mario Draghi. L’obiettivo del premier è dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione della pandemia.
Emergenza Covid, le posizioni dei partiti
E cresce, infatti, il pressing per la proroga dello stato di emergenza Covid. “Credo sia maturo il momento” ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta. Sulla stessa linea anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. “È chiaro – ha dichiarato l’ex Presidente del Consiglio – che rispetto alla curva epidemiologica e a una variante che appare molto contagiosa ci sembra necessario pervenire a una proroga“. Un’ipotesi sulla quale è stato cauto il leader della Lega, Matteo Salvini: “Aspettiamo i dati, siamo al 13 dicembre e aspettiamo di confrontarci con sindaci e governatori“. Dura Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, il partito di opposizione. “Dopo due anni lo stato di emergenza: ma che emergenza è? Non è emergenza. Dopo due anni devi riuscire a combattere la pandemia ripristinando la pienezza dei diritti“.
Vaccino ai bambini, il Lazio parte prima
Sul fronte della lotta al Covid, con 3,2 milioni di dosi di vaccino effettuate nell’ultima settimana, l’Italia è tornata quasi ai livelli dello scorso luglio. A spingere sono soprattutto le terze dosi, somministrate al 20% della popolazione. E da giovedì 16 dicembre si parte le somministrazioni ai bambini fra i 5 e gli 11 anni. Tante già le prenotazioni. Il Lazio ha anticipato l’avvio del vaccino ai più piccoli a domani, mercoledì 15 dicembre. Si svolgerà, in sostanza, un ‘V-day’ che coinvolgerà l’ospedale Spallanzani a Roma. Ma anche altri 8 hub. Le somministrazioni inizieranno nel primo pomeriggio. Oggi, nelle prime due ore di attivazione del servizio, ci sono state 19mila prenotazioni.
Locatelli: “In crescita i contagi fra i piccoli“
“Io – annuncia il ministro della Salute, Roberto Speranza – vaccinerò i miei figli. Fidiamoci dei nostri pediatri, non è una materia da bar, non è materia da talk show.” Gli fa eco il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli. “In questo momento – sottolinea – la diffusione del Covid nella fascia di età pediatrica è rilevante: la fascia 5-11 anni è quella che mostra l’incremento maggiore, l’incidenza cumulativa stimata è di 200 casi ogni 100mila bambini sui 7 giorni. Il vaccino è sicuro e tutela i bambini“. Da domani 15 dicembre scatterà intanto l’estensione dell’obbligo al personale scolastico, militari, forze di polizia e del soccorso pubblico. A oggi sono quasi 46 milioni gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale, pari al 77,5% del totale della popolazione.
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