Dal successo del film, basato su una storia vera al ritorno in campo. Un ritorno speciale e doppio, perché da un lato è impegno – una challenge -, dall’altro una lunga preparazione per i mondiali. In una parola ancora Crazy for football. Il film, di recente trasmesso in chiaro con successo, è interpretato da Sergio Castellitto, uno psichiatra con il sogno di portare i suoi pazienti-giocatori appunto alla loro Coppa del Mondo.
La challenge invece è calcio a 5, una questione di salute e naturalmente di impegno sociale. Stiamo parlando del primo Crazychallenge lanciato dalla Nazionale italiana Crazy for football a cui hanno preso parte due aziende Fabrick e Medtronic. Un triangolare si è svolto a Roma nella cornice del Pala Tolive, in cui il trofeo finale è andato alla compagine di Fabrick, che di fronte a un rumoroso e caloroso pubblico ha prima battuto 4 a 1 la selezione di Medtronic Italia; poi ha regolato per 3 a 1 la Nazionale, che in precedenza aveva sconfitto per 7 a 2 il team selezionato da Medtronic.
Ad ogni challenge si potrà partecipare semplicemente in cambio di una donazione all’associazione Ecos o direttamente a Crazy for Football, che può consentire a qualunque azienda di affrontare speciale Nazionale italiana Crazy for football.
Nazionale italiana: Raduno e primo Crazychallenge
Proprio la Nazionale italiana Crazy for football è in raduno nel tentativo di provare a salire nuovamente sul tetto del mondo nel 2022. Gli Azzurri agli ordini del ct Enrico Zanchini, in questi giorni hanno sostenuto i primi allenamenti. Dopo il Crazychallenge sono attesi oggi da un altro impegno all’insegna della fragilità e della socializzazione: i calciatori saranno infatti ospiti della casa circondariale di Rebibbia, dove affronteranno in amichevole una selezione di detenuti.
Crazy for football: il film
Matti per il Calcio ha dato nel film spazio a questa bellissima storia vera. E’ stato presentato ufficialmente lo scorso 19 ottobre durante la sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma e trasmesso in tv – su RaiUno – agli inizi di novembre. Al fianco del già citato Sergio Castellitto nel cast (nella foto sotto): Max Tortora, Antonia Truppo, Massimo Ghini, Cecilia Dazzi, Max Tortora, Lele Vannoli e Angela Fontana. La storia realmente vissuta da Santo Rullo – psichiatra e ideatore di questa straordinaria Nazionale Italiana di Calcio a cinque – racconta dei primi giocatori affetti da problemi di salute mentale, del loro reinserimento, del passaggio da pazienti a calciatori. Con un sogno: uguale a quello di ogni calciatore al mondo da bambino. Vincere il campionato del mondo.
LEGGI ANCHE: Ginnastica, Maxi risarcimento da 380 milioni di dollari per gli abusi sessuali di Nassar su oltre 500 atlete