Maria Sole Ferrieri Caputi la prima donna arbitro di una squadra di serie A
L'obiettivo è lo sbarco delle donne arbitro anche nel massimo campionato italiano entro il prossimo biennio
La notizia ha fatto il giro del mondo, perché in qualche modo il nostro calcio è tra i più importanti e conosciuti al mondo. L’immagine di Maria Sole Ferrieri Caputi prima arbitro della storia a dirigere una squadra di Serie A. Una partita dei sedicesimi di Coppa Italia, che sulla carta prima delle designazioni arbitrali era importante solo per Cagliari e Cittadella, tifosi e società, è passata alla storia dello sport. La storia dell’arbitraggio al femminile.
“Rappresenta la crescita del movimento femminile che sta realizzando un sogno di civiltà, con applicazione, impegno e passione” – ha dichiarato Alfredo Trentalange, presidente dell’Associazione italiana arbitri (AIA) che ha fortemente creduto nell’arbitraggio femminile anche nel calcio maschile. E ha indicato l’obiettivo dello sbarco delle donne arbitro anche nella massima serie italiana entro il prossimo biennio.
Nell’ultima un partita di Coppa Italia assieme ai 22 calciatori c’era anche Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna arbitro a dirigere una squadra di serie A. Al Tg3 dice: “Quando scendi in campo non esistono differenze di sesso” pic.twitter.com/ikvYIghUsj
— Tg3 (@Tg3web) December 16, 2021
Tornando al referto del match – finito 3 a 1 per i sardi – racconta di ben tre gol annullati (su uno dei quali è intervenuto il Var) e tre gialli. Vicina all’azione e non si è lasciata intimidire in una gara difficile, con diverse proteste. Si può dire che il primo arbitro donna ha portato fortuna al Cagliari, tornato alla vittoria dopo due mesi, che ha significato la qualificazione agli ottavi.
Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi
Livornese, 31 anni, aveva già diretto gare nel campionato cadetto e la stessa Cittadella. Ricercatrice presso la fondazione Adapt e all’Università di Bergamo.
“Non posso che essere orgoglioso di lei” – ha chiosato Trentalange intervistato dopo la gara dal quotidiana La Repubblica – “perché rappresenta la crescita di un forte movimento, quello femminile”.
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