La corsa del Covid, spinto dalla variante Omicron, cresce in tutto l’Occidente. In Germania dal 28 dicembre entreranno in vigore nuove misure per limitare i contatti. I grandi eventi sportivi come le partite di calcio si terranno a porte chiuse; serrande abbassate poi per club e discoteche; e tetto ai partecipanti nelle riunioni. In Gran Bretagna c’è stato un picco di casi: 90mila in 24 ore. Mentre negli Usa la variante dilaga e Washington spinge sulle vaccinazioni.
In Germania “non è il momento delle feste“
In Germania “non è il momento per feste e incontri sociali“, ha detto il cancelliere Olaf Scholz, che ha parlato al termine dell’incontro con i Laender. “Capisco tutti coloro che non vogliono più sentire parlare di Coronavirus, mutazioni e nuove varianti. Ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte all’ondata che arriverà“. I Governatori hanno esortato l’esecutivo federale ad accelerare sull’obbligo vaccinale.
Francia, violenta ondata di Covid
La variante Omicron del Covid sarà invece “dominante in Francia tra Natale e Capodanno“. Lo ha previsto il ministro della Sanità francese, Olivier Veran, in un’intervista a Bfm tv. Veran ha sottolineato che si rischiano quindi “100mila nuovi casi al giorno“, rispetto ai 70mila che si registrano in questi giorni. Al momento i casi di Omicron sono il 20% di quelli nazionali, il 35% nell’Ile-de-France. “Ma se mi farà questa domanda tra due giorni, le dirò che un contagio su tre è per Omicron“, ha poi aggiunto il ministro. Véran ha quindi annunciato il via libera alla campagna di vaccinazione dei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
Uk, no restrizioni prima di Natale
In Gran Bretagna non ci saranno nuove misure restrittive prima di Natale. Restano stabili attorno a quota 90mila i contagi totali da Covid nelle ultime 24 ore. Il premier Boris Johnson non ha comunque escluso misure dopo il 25 dicembre. Israele e Usa registrano intanto le prime vittime per Covid variante Omicron. La Knesset (il Parlamento monocamerale di Tel Aviv) ha approvato la decisione del Governo israeliano di vietare i viaggi da e verso gli Stati Uniti. Fra i paesi off-limits, una cinquantina in tutto, c’è anche l’Italia.
Israele, quarta dose anti Covid
In Israele un gruppo di esperti ha raccomandato una quarta dose del vaccino anti Covid per le persone di oltre 60 anni. Ma anche per gli operatori sanitari. Una decisione salutata dal primo ministro Naftali Bennett come “una grande notizia” che “ci aiuterà a superare l’ondata di Omicron“. Ora serve l’approvazione del direttore generale del ministero della Salute, attesa entro giorni, quando verranno rilasciate delle linee guida più chiare sulla quarta dose.
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