Marco Mengoni, il “re matto” che ci ha conquistati dal primo momento
L'artista ha esordito sul palco di "X Factor", lo stesso che gli ha portato a spalancarsi le porte del successo
Classe ’88, Marco Mengoni è sicuramente tra i cantanti più apprezzati sul panorama musicale italiano. Fin dall’età di 14 anni l’artista ha iniziato ad appassionarsi alla musica e negli anni ha coltivato la sua passione fino a calcare i palchi più importanti a livello europeo. La sua carriera è nata sul palco di X Factor, durante la terza edizione del talent show nel 2009. Sulle note di Dove si vola, infatti, Marco Mengoni ha trionfato sul palco del Mediolanum Forum di Assago. Proprio grazie alla vittoria al talent targato Sky, il cantante riesce ad accedere alla categoria degli Artisti in gara al Festival di Sanremo. “Sono un re matto, cambio spesso regole, non perdo mai“, cantava nel 2010 Mengoni e anche quell’anno ci ha visto lungo. Infatti, l’artista riesce a raggiungere comunque il podio, al terzo posto, sul palco dell’Ariston con Credimi ancora. Il brano ha anche inaugurato il secondo EP della sua carriera, Re Matto.
Il disco esordisce al primo posto della classifiche musicali italiane e spalanca le porte del successo al giovane artista. Marco Mengoni continua la sua carriera a gonfie vele e i suoi due EP convincono anche la critica musicale. Il 7 novembre del 2010 il cantante viene, infatti, premiato nella categoria Best Italian Act agli MTV EMAs 2010. Marco Mengoni diventa inoltre anche il primo italiano ad aver vinto nella categoria Best European Act. Dopo un’altra vittoria ai Wind Music Awards, il cantante pubblica il primo disco in studio, Solo 2.0, che inaugura anche la sua prima tournée di concerti.
La vittoria al Festival di Sanremo fino ad oggi
Dopo due anni dalla prima partecipazione tra la categoria degli Artisti, Marco Mengoni torna al Festival di Sanremo. L’essenziale convince la critica e anche il pubblico da casa ottenendo così il primo posto nella classifica finale. Il brano ha anticipato l’uscita di Pronto a correre, il secondo album in studio del cantante. Un disco che evidenzia particolarmente le sue tinte soul, ma a tratti pop rock, che emergono tra le note dei nuovi inediti lasciati nel disco.
Qualche anno più tardi arriva anche Parole in circolo, dopo un percorso a ritroso nella sua carriera. Dall’album vengono estratte anche Esseri umani e Io ti aspetto, che trionfano come singoli.
Eppure, quest’ultimo non è la sola sorpresa che Marco Mengoni ha pensato nel corso della sua carriera. Solo qualche anno più tardi, infatti, esce Ti ho voluto bene veramente, che ha anticipato l’uscita di Le cose che non ho, uno degli ultimi progetti discografici del cantante. Al nuovo progetto seguono anche altri due album in studio negli anni successivi, Atlantico e infine Materia (Terra). Quest’ultimo disco di sta rivelando un successo record, tra gli album più venduti del periodo natalizio. Marco Mengoni chiude questo 2021 in bellezza. Il suo timbro dalle tinte soul ha colpito ancora una volta il suo pubblico e la sua carriera non può che procedere a gonfie vele. Oggi, 25 dicembre, l’artista spegne 33 candeline e ci piace citare la frase: “devi crederci per coltivare un sogno su questa terra spaventosamente arida”, che ha cantato in Parole in circolo.
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