La campagna vaccinale nazionale anti Covid accelera, facendo registrare, nella giornata di ieri oltre 619mila somministrazioni, dopo le 583mila di lunedì.” Lo fa sapere, oggi 29 dicembre, la struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo. “In particolare, ieri sono state inoculate 57mila prime dosi, 34mila delle quali in favore di bambini di età fra i 5 e gli 11 anni, mentre i richiami hanno superato quota 520 mila“. Il punto è che non si smuove più di tanto il mondo degli esitanti e dei dubbiosi del vaccino. Le prime dosi di fatto sono quasi ferme, rispetto ai complessivi 5,6 milioni di cittadini senza vaccinazione.

Quante dosi oggi in Italia

Sono 109.646.086 le dosi di vaccino anti Covid somministrate in Italia, a oggi. Il 96,2% del totale di quelle consegnate dalla case farmaceutiche, pari finora a 114.016.917. Nel dettaglio: 78.355.680 Pfizer/BioNtech, 20.723.355 Moderna, 11.544.659 Vaxzevria-AstraZeneca, 1.845.223 Janssen e 1.548.000 Pfizer pediatrico. Cifre e numeri si leggono nel report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato a stamani 29 dicembre. In particolare, gli operatori sanitari hanno somministrato 18.253.942 dosi addizionali/richiamo (booster) al 58,88% della popolazione potenzialmente oggetto di tali somministrazioni. Vale a dire alle persone che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno 5 mesi.

Prime iniezioni e guariti dal Covid

Oggi in Italia le persone che hanno avuto almeno una prima dose sono 47.996.475, l’88,87% della popolazione over 12. Mentre quelle che hanno completato il ciclo vaccinale sono 46.305.667, pari all’85,74% della popolazione over 12. I guariti in totale sono 395.737, lo 0,73% della popolazione over 12 guarita da sei mesi al massimo. In totale la somma di chi ha avuto almeno una dose e di chi è guarito da almeno sei mesi è pari a 48.392.212, ossia l’89,60% della popolazione over 12. Quanto ai 5-11enni, hanno avuto la prima dose in 232.707 (il 6,36% della popolazione pediatrica) mentre 230 hanno completato il ciclo vaccinale. I guariti da al massimo sei mesi sono 118.709.

Quarantena, cambiano i tempi

E nuove misure, dalla stretta sui contagi a scuola all’obbligo vaccinale per nuove categorie di lavoratori, potrebbero entrare in vigore a gennaio. La decisione avverrà in questi ultimissimi giorni di fine anno. La variante Omicron dilaga e l’Italia deve correre ai ripari, pena il rischio di un blocco delle attività. E ciò a causa delle tante persone in isolamento perché entrate in contatto con i contagiati che attualmente sono 600mila. A pronunciarsi sulla questione, sollecitato dalle Regioni e da alcuni componenti della maggioranza come il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sarà ancora una volta nelle prossime ore il Comitato tecnico scientifico (Cts), a cui il Governo ha chiesto un parere.

Prosegue a buon ritmo anche la campagna vaccinale per i più piccoli

LEGGI ANCHE: Covid: quarantena ridotta ai vaccinati, nulla per terze dosi. Tutte le ipotesi