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BlackBerry, le ultime 24 ore di vita dello storico cellulare

Dal 4 gennaio 2022 termina un'era: il vecchio telefonino che ha segnato un'epoca, amato da Barack Obama, cessa definitivamente di funzionare

Conto alla rovescia: da domani 4 gennaio tutti i ‘vecchi’ smartphone BlackBerry che girano con l’omonimo sistema operativo smetteranno di funzionare. L’azienda interromperà il supporto per BlackBerry OS 10 e 7.1, oltre alle versioni precedenti. Su questi dispositivi, non sarà più possibile telefonare o ricevere chiamate, inviare o mandare messaggi e accedere a Internet.

BlackBerry, addio ai clienti più fedeli

Un blocco di cui si conosce da tempo che sarebbe avvenuto. Ossia da quando BlackBerry lo aveva annunciato nel settembre del 2020. I telefonini marchiati BlackBerry, con a bordo Android, continueranno a funzionare senza problemi, fino al supporto assicurato da Google. Ricordando la decisione presa oltre due anni fa, BlackBerry ha voluto ringraziare i suoi clienti. “Grazie ai nostri numerosi clienti e partner fedeli che ci hanno seguito nel corso degli anni. Vi invitiamo a saperne di più su come BlackBerry fornisce software e servizi di sicurezza alle imprese e ai governi di tutto il mondo“.

Niente più telefonia mobile

Dopo aver abbandonato il mercato della telefonia mobile dal punto di vista dell’hardware, il gruppo si era concentrato esclusivamente sullo sviluppo e il miglioramento dei software per aziende e professionisti, sotto il nome di BlackBerry Limited. Il marchio smartphone, concesso in licenza alla cinese TCL, è passato sul finire del 2020 alla startup indiana OnwardMobility. Questa potrebbe lanciare una serie di nuovi terminali nel corso dell’anno, a costo ridotto, con connessione 5G e dedicati principalmente al mercato interno.

Quell’intervista di Obama

Il BlackBerry è stato a lungo il telefonino a tastiera protagonista della scena tecnologica a cavallo degli anni Dieci del secolo. L’azienda non ha retto la concorrenza di Apple, Samsung e degli altri grandi marchi che presto si sono lanciati nell’ambito della tecnologia touchscreen. Fra i vip e i potenti del mondo che hanno amato il BlackBerry c’è stato, per anni, l’allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Ma nel 2016, in occasione di una intervista televisiva, Obama annunciò di aver sostituito il suo storico BlackBerry con uno smartphone moderno. Fu un momento a suo modo simbolico. Un passaggio storico che segnò la fine di un’era in cui i dispositivi dell’azienda canadese, un tempo leader di mercato, erano rimasti in uso solamente presso i dipendenti governativi e le alte cariche statali. Il tutto per ragioni di sicurezza. Dopo aver conquistato il mercato consumer, Android, e soprattutto iPhone, avevano guadagnato quote sempre più importanti anche nelle imprese e in settori in cui sicurezza e privacy sono fondamentali.

Barack e Michelle Obama, fan di BlackBerry

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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