Da oggi, 6 gennaio 2022, tutti gli appassionati di bon ton e galateo non potranno fare a meno di vedere l’imperdibile programma disponibile su Discovery+. Arriva infatti Come una volta-Un amore da favola, il nuovo format a cavallo tra il dating show e l’esperimento sociale. Dodici ragazzi infatti vivranno per un periodo come nel 1821 per scoprire arti sconosciute. Si va dal galateo, alla dizione, fino al portamento. Qualità purtroppo non sempre valorizzate che i giovani utilizzeranno per conquistare la dama e il cavaliere dei loro sogni.
Come una volta – Un amore da favola: il programma che mette in luce i valori di un tempo
Quando dei telefonini non c’era nemmeno traccia, di Facebook ed Instagram non vi era nemmeno l’ombra e se volevi vedere qualcuno l’unica possibilità era quella di farti invitare a casa sua e sperare di incontrarlo. Quando per conoscere qualcuno non c’erano i messaggi, ma bisognava scrivere di proprio pugno su carta e cera lacca. Insomma l’innamoramento era una faccenda più che seria, ma anche molto complicata e delicata. E’ questo ciò che vivono i dodici protagonisti, ventenni o poco più, di Come una volta- Un amore da favola, il programma prodotto da Casta Diva. Per capire che il tutto e subito non è l’unica formula vincente nelle relazioni arriva questo nuovo reality- show, il cui scopo è quello di formare le coppie. Una sorta di Uomini e Donne ante litteram che ci riporta nell’anno della morte di Napoleone, 1821.
No ai telefonini, sì alla connessione di anime
La prima difficile prova che i concorrenti dovranno affrontare sarà quella di mettere via i propri smartphone e di “connettersi” soltanto fra di loro. Poi i giovani dovranno abbandonare le loro vesti modaiole e calarsi in vestiti consoni con il preciso periodo storico. Abiti ispirati a Bridgerton. Addio quindi a minigonne, hot pants, unghie laccate, tacchi alti, benvenuta sobrietà e buon gusto. Ma Come una volta- Un amore da favola non si prefigge di fare una trasformazione solo nel look. L’arte del buon vivere infatti si basa anche su una nuova e ritrovata consapevolezza dei propri ritmi di vita. Bando quindi alla frenesia della vita moderna, nell’Ottocento la parola d’ordine è lentezza.
Come una volta – Un amore da favola: i tutor della trasmissione
In soccorso dei concorrenti, che hanno tutti tra i venti e trent’anni, arrivano dei tutor d’eccezione. Madame Lombardini, istitutrice del palazzo e Monsieur Dacepparello, precettore. Saranno proprio loro che impartiranno delle regole basilari del buon vivere ai concorrenti di Come una volta- Un amore da favola. Si va dai precetti base dell’educazione sentimentale: “per ogni cosa c’è il suo tempo“, e altri inerenti al galateo: “una gentildonna non deve mai accavallare le gambe o appoggiarsi allo schienale della sedia: non si accascia“. Insomma anche nell’era moderna il bon ton sembra ancora interessare, ma soprattutto resistere nel tempo.
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