Epifania, dai Magi alla Befana: il vero significato della ricorrenza in Italia e nel mondo
Ai bambini si suole dire "...che tutte le feste porta via", ma nei diversi luoghi della Terra questa celebrazione si lega a diverse tradizioni
Secondo la tradizione cristiana l’Epifania arriva 12 giorni dopo il Natale e segna la fine delle feste d’inverno; ma se in Italia (come in altri paesi) ricorre il 6 gennaio, per la tradizione ortodossa, ad esempio, questa ricorrenza è il 19 gennaio, poiché dal calendario giuliano il Natale si celebra il 7 gennaio. Per i cristiani, in questa ricorrenza si celebra la rivelazione di Gesù come Dio; in greco, infatti, “epifania (ἐπιϕάνεια)” si traduce come “manifestazione“, intesa nel senso che la divinità palesa la sua presenza.
I Magi incontrarono la Befana?
Per la Chiesa Cattolica questo evento solenne coincide anche con l’arrivo dei Re Magi a Betlemme; ciò relega alla ricorrenza un significato altamente simbolico. Benché, infatti, solo Matteo nel suo Vangelo parla di questi “uomini venuti da lontano” nessuno in realtà specifica che siano re; eppure i loro doni sono regali e altamente simbolici, così come la loro presenza nel Presepe; oro, incenso e mirra: regalità, santità e passione. I Magi, infatti, sono simbolo del fatto che Gesù giunge alla sua Epifania per tutta l’umanità, anche per gli uomini arrivati da Oriente (quindi estranei al mondo ebraico e mediterraneo).
Ai Magi, secondo una leggenda si lega anche la figura della Befana; benché, infatti, la tradizione della donna anziana che porta i doni ai bambini sia di derivazione popolare e affonda le sue radici nei riti propiziatori pagani legati al solstizio d’inverno e al raccolto dell’anno nuovo, essa è connessa, per alcuni, anche alla tradizione Cristiana. Una leggenda narra che gli uomini provenienti dall’Oriente avrebbero chiesto informazione ad un’anziana incontrata per la strada; quest’ultima, però, si rifiutò di seguirli, ma presto si pentì della sua decisione. Allora decise di partire con un cestino di dolci da donare; fermandosi a bussare in ogni porta, cercando Gesù, scelse di regalare i doni a ciascun bambino che incontrò.
L’Epifania nel mondo
Se, tuttavia, i Magi appartengono alla tradizione della Chiesa Cattolica, la Befana si lega all’Epifania solo in Italia; della Befana, infatti (il cui nome deriva con probabilità, proprio dalla storpiatura della parola Epifania), molti paesi del mondo non conoscono l’esistenza. In occasione di questa ricorrenza che “tutte le feste porta via“, però, si celebrano, in diversi paesi, riti e festeggiamenti di diversa natura. A tal proposito Babbel, azienda per l’apprendimento delle lingue, ha pensato in occasione dell’Epifania 2022 di ‘esplorare’ diverse culture, raccontando curiosità e tradizioni della giornata che conclude le feste d’inverno e del periodo natalizio.
“Per comprendere appieno altre culture è importante anche scoprirne gli aspetti più folkloristici e in questo ci aiuta il linguaggio. Infatti l’etimologia e la semantica rivelano molto di un determinato rituale e di una determinata cultura. Comprendere le tradizioni di un popolo è importante perché esse ne raccontano l’identità e la storia e ci avvicinano alla sua gente“; queste le parole Irene Navarro, Online Teaching Manager di Babbel Live, nel comunicato che diffonde l’iniziativa.
Riti, culture e gesti simbolici
Sono diverse le celebrazioni e i festeggiamenti in occasione dell’Epifania; in Valtellina, ad esempio, si festeggia il Gabinat. Parola che deriva dal tedesco “Nacht der Gaben“, ovvero “Notte dei Doni“; durante la quale i giovani del posto, passano di casa in casa in piccoli gruppi e, appena viene loro aperto, pronunciano la parola “Gabinat“, il più veloce riceve un dono dal padrone di casa. In Russia, invece, Ded Moròz e Babushka sono i protagonisti del Natale ortodosso (7 gennaio); durante la notte della vigilia (6 gennaio) Ded Moròz, ovvero “Nonno Gelo“, insieme all’aiutante Babushka, letteralmente “Vecchia Signora“, distribuiscono doni ai bambini; insomma una coppia molto simile a Babbo Natale e alla Befana che però ‘agisce’ insieme.
Sempre nella religione ortodossa l’Epifania cade, invece, il 19 gennaio. In quest’occasione, in cui per la Chiesa Ortodossa si celebra il Battesimo di Gesù nelle acque del Giordano, si celebra il rito del Kreshenie; questo consiste nel fare il bagno in acque ghiacciate e benedette da un sacerdote.
Dai dolci ai riti sacri
In Germania, negli stati federati della Baviera il 6 gennaio si celebra, invece, Sternsinger; (canti delle stelle); in questo caso i bambini vestiti da Re Magi si recano di casa in casa intonando canti tradizionali. Vengono raccolte donazioni a supporto di enti di beneficenza per bambini; ed, infine, le porte delle abitazioni visitate ricevono la scritta CMB. Qualcuno ritiene si tratti delle iniziali dei Magi (Caspar, Melchior e Balthasar); qualcun altro ritiene che si tratti di un’abbreviazione dal latino “Christus mansionem benedicat“, ovvero “Cristo ha protetto questa casa“.
E se in Francia la tradizione vuole che per l’Epifania si prepari il tipico dolce Galette des Rois, nel quale si trova nascosta una fava che rende ‘re’ o ‘regina’ per un giorno chi la trova, in Etiopia, infine, ci celebra il Timkat. Celebrato, anche in questo caso, il 19 gennaio “Timkat” significa “Battesimo“; si tratta delle celebrazioni più sacre dell’anno che ricordano l’Arca dell’Alleanza di cui ogni chiesa possiede una copia chiamata Tabot. Questa viene portata in processione il giorno dell’Epifania e condotta ad un ruscello nel quale i fedeli si immergono, alla fine di una liturgia, per rinnovare i voti del Battesimo. Dunque, che sia Cattolica, Ortodossa o popolare, la festa dell’Epifania conserva tradizioni affascinanti, praticamente, in tutto il mondo.
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