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Cuore di un maiale trapiantato su un uomo, è la prima volta al mondo

L'animale, geneticamente modificato, ha salvato la vita a un paziente statunitense in pericolo di vita per una patologia cardiaca

Per la prima volta al mondo un paziente ha ricevuto il cuore di un maiale geneticamente modificato, a seguito di un trapianto. L’uomo è David Bennett Sr., 57 anni, statunitense residente nel Maryland. L’intervento chirurgico, scrive il New York Times, è durato 8 ore ed è stato eseguito a Baltimora. Il nuovo organo “crea il battito, crea la pressione, è il suo cuore“, ha detto il dottor Bartley Griffith, direttore del programma di trapianti del centro medico, autore dell’intervento. “Funziona e sembra normale ma non sappiamo cosa succederà domani, non è mai stato fatto prima“, ha aggiunto.

Trapianto apripista per il futuro

L’uomo in questione aveva una malattia cardiaca che lo metteva in pericolo di vita. La potenziale svolta, dovuta a questo trapianto, potrebbe portare un giorno alla fornitura di organi animali da utilizzare nei pazienti umani. Lo scorso anno circa 41mila americani hanno ricevuto un organo trapiantato. Si tratta di un rene per oltre metà di loro, secondo la United Network for Organ Sharing, una ong che coordina gli sforzi nazionali per procurare organi. Ma c’è una grande carenza di organi: ogni giorno muore una decina di persone in lista d’attesa. Gli scienziati hanno lavorato febbrilmente per allevare maiali i cui organi non siano rigettati dal corpo umano. La ricerca scientifica ha accelerato nell’ultimo decennio grazie alla nuove tecnologie di editing e clonazione genetica.

La storia dei trapianti da animali

Lo xenotrapianto, il trapianto di organi dagli animali all’uomo, è una sfida iniziata quasi sessant’anni fa. Già nel XVII secolo c’erano stati i primi tentativi di usare sangue animale per le trasfusioni ma solo nel 1963 il medico americano Keith Reemtsma impiantò il rene di uno scimpanzé in un uomo di 44 anni. Nel 1984 un gruppo di chirurghi della Loma Linda University della California tentò il trapianto di un cuore di babbuino in una neonata, ricordata come Baby Fae. Stephanie Fae Beauclair, questo il suo nome, era un bambina americana nata con la sindrome del cuore sinistro ipoplasico. Il trapianto riuscì ma a piccola morì dopo tre settimane per una crisi di rigetto e complicazioni renali e cardiache.

Perché i maiali sono ‘adatti’

Nell’ottobre scorso a New York alcuni chirurghi avevano trapiantato il rene di un maiale geneticamente modificato in una persona cerebralmente morta. Attualmente, come dimostra il trapianto di cuore di Baltimora, si ritiene che il maiale sia l’animale più indicato per trapiantare organi sull’uomo, in quanto meglio compatibile dal punto di vista anatomico e fisiologico. I suini riducono il rischio della trasmissione di virus perché è possibile creare maiali privi di quasi tutti gli agenti potenzialmente pericolosi per l’uomo, con la sola eccezione dei retrovirus porcini.

Ospedale Cure Medici

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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