Il giudice federale del tribunale di New York ha respinto la richiesta del principe Andrea di rigettare la causa intentata da parte di Virginia Giuffre. Il procedimento civile contro il figlio della regina Elisabetta, dunque, si farà e il duca di York dovrà affrontarlo. Al momento Buckingham Palace non ha commentato la notizia.

Il giudice di New York respinge la richiesta del principe Andrea

La causa di Virginia Giuffre contro il principe Andrea britannico può continuare. Lo ha stabilito un giudice federale, negando “a tutti gli effetti” la richiesta del duca di York di archiviare il caso. La donna ha accusato il miliardario Jeffrey Epstein di aver favorito la possibilità che Andrea abusasse sessualmente di lei quando era ancora minorenne.

Il figlio della regina Elisabetta ha più volte smentito le accuse, affermando di non essere a conoscenza dei fatti. Ha negato veementemente di aver partecipato allo sfruttamento sessuale di minori sia di essere stato testimone di tale comportamento. In un’udienza del 4 gennaio, gli avvocati del principe hanno affermato che un accordo di 500mila dollari firmato da Epstein e Giuffre nel 2009 dovrebbe impedirle di citare in giudizio anche lui. Ma il giudice distrettuale Lewis A. Kaplan ha affermato poche ore fa che l’accordo, reso pubblico all’inizio di questo mese, è troppo vago per proteggere in modo specifico anche il principe da una causa.

L’accusa di Virginia Giuffre finisce in tribunale

Sarà, dunque, un giudice americano a decidere se le accuse poste da Virginia Giuffre contro il principe Andrea sono reali o meno. Nel racconto della donna il duca di York avrebbe incontrato Epstein tramite Maxwell nel 1999 e avrebbe viaggiato spesso con la coppia sul jet di Epstein. Ha aggiunto anche che il presunto abuso si sarebbe verificato nell’arco del 2000-2002, quando lei faceva parte della cerchia ristretta di Epstein e Andrea all’epoca aveva circa 40 anni.

L’accusatrice sostiene che il reale abbia abusato sessualmente di lei quando era minorenne. I fatti si sarebbero reiterati per tre volte: a casa della Maxwell a Londra; nella villa di Epstein a New York; e a Little St. James, l’isola privata di Epstein nelle Isole Vergini americane. A prova delle sue accuse ha portato in tribunale una ormai famosa foto in cui si trova ad essere abbracciata con lui. L’accusa dichiara che “durante questo incontro, Epstein, Maxwell e il principe Andrea hanno costretto la querelante, una bambina, ad avere rapporti sessuali con il principe contro la sua volontà“.

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