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Covid, quarta dose? “Insostenibile”. Spesi 140 milioni per ricoveri evitabili

Dall'Ema stop a "campagne vaccinali ogni 3-4 mesi". Molte ospedalizzazioni in meno se i no vax si fossero vaccinati

L’Italia tutta in rosso scuro, il colore del massimo rischio epidemiologico per il Covid-19. Questa l’indicazione della mappa aggiornata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), oggi 13 gennaio. Per l’agenzia Ue è in rosso scuro tutta l’Europa Occidentale e Meridionale. Con Scandinavia, Stati Baltici e gran parte dell’Europa Centro-Orientale. In rosso chiaro solo la Romania, parte dell’Ungheria e vasta parte della Polonia. Non c’è nessun Paese indicato con un rischio minore (giallo o verde).

Covid, troppi richiami fanno male

Ma a tenere banco in tema Covid è anche la notizia che l’Ema boccia senza appello la possibilità di realizzare campagne vaccinali ogni 3 o 4 mesi, con richiami di quarta dose e oltre. Per l’alto dirigente dell’agenzia europea dei medicinali, Marco Cavaleri, si tratta di un meccanismo “insostenibile“. Per questioni logistiche, intanto, ma anche perché la risposta immunitaria “non sarebbe la stessa rispetto a quanto preferibile“.

Ricoveri evitabili: spesi 140 milioni

Il punto, semmai, è un altro. Sia l’Ema che l’americana Food and Drug Administrazion (FDA) si stanno interrogando sulla possibilità di aggiornare i vaccini. Servono preparati più efficaci contro i contagi e la malattia lieve. “Occorre una discussione più strategica su quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari a lungo termine per gestire adeguatamente la pandemia” ha dichiarato la direttrice dell’Ema, Emer Cooke. Da Roma arriva invece l’Instant Report ALTEMS, l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica. Negli ultimi 30 giorni le mancate vaccinazioni anti Covid sono costate oltre 140 milioni di euro in ricoveri altrimenti evitabili. Il 90% dei non vaccinati ospedalizzati non avrebbe avuto bisogno del ricovero in area medica se avesse fatto il vaccino. Tra i degenti in terapia intensiva non vaccinati, il 94% avrebbe evitato il ricovero in area critica se si fosse vaccinato.

Vaccinazioni spedite ma non basta

Per fare un paragone con i primi tempi della pandemia basta ricordare che nei 7 giorni tra il 16 e il 22 novembre 2020 i nuovi casi, a livello nazionale, erano stati 366 ogni 100mila residenti. Ovvero 5 volte meno rispetto al valore registrato nell’ultima settimana. In positivo, però, si vede che la campagna vaccinale continua spedita, registrando lo scorso 11 gennaio 2022 il superamento per la prima volta della soglia delle 700mila somministrazioni al giorno. “Congratulazioni all’Italia” ha sottolineato Anthony Fauci, il super esperto Usa contro il Covid. “L’81% della popolazione ha ricevuto una dose” di vaccino “negli Usa il 74%. L’Italia ha fatto meglio degli Stati Uniti nel vaccinare i propri cittadini“. Fauci ha ricevuto dall’Università La Sapienza di Roma il dottorato honoris causa in Advances in infectious diseases, microbiology, legal medicine and public health sciences.

Covid Contagi Mappa Ue
La mappa della diffusione del Covid nella Ue il 13 gennaio

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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