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Il Centrodestra incorona Berlusconi, la battaglia per il Quirinale si fa aspra

Nel giorno dei funerali di Sassoli Forza Italia, Lega e FdI sfidano il Parlamento su un nome "non condiviso". Fra 10 giorni il primo scrutino

Come da copione, nel vertice di oggi 14 gennaio, il Centrodestra ha chiesto a Silvio Berlusconi di sciogliere la riserva e candidarsi formalmente al Quirinale. “I leader della coalizione – recita una nota congiunta – hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta“.

Berlusconi al Quirinale

Le forze politiche del Centrodestra – prosegue il comunicato – lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento. E chiedono altresì ai presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto” per il Quirinale. Secondo fonti della coalizione, la prossima settimana il leader di Forza Italia farà una verifica sui numeri in vista della sua corsa alla Presidenza della Repubblica. La riunione si è tenuta a Villa Grande a Roma, nel giorno dei funerali del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli (PD). Insieme all’ex premier Berlusconi i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ma anche il presidente di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro. Presente anche Gianni Letta, che da indiscrezioni trapelate nel pomeriggio è stato avvistato anche a Palazzo Chigi in giornata.

Salvini Mascherina
Matteo Salvini

Appello di Letta dopo i funerali di Sassoli

Il clima di serenità e di valutazione degli interessi generali del bene comune, prima di tutto, deve essere la guida per tutti quelli che hanno la responsabilità, il compito, di eleggere il capo dello Stato” ha detto Gianni Letta lasciando la basilica di Santa Maria degli Angeli dopo il funerale di David Sassoli. “Spero che si possa svolgere in questo clima di serena partecipazione, di armonia, di impegno comune per il bene comune“.

Salvini: “Il Quirinale al Centrodestra

Di tutt’altro tenore le parole di Matteo Salvini leader della Lega. “Dopo 30 anni il Centrodestra ha una occasione storica di fare una scelta di assoluto livello che non sia necessariamente di sinistra. Per 30 anni è stata la sinistra a dare le carte, diciamo che dopo 30 anni anche al Quirinale il Centrodestra penso che abbia tutti i titoli, oltre che i numeri per fare la sua partita. Nessuno può dire ‘Berlusconi no, tu no’ perché è stato Presidente del Consiglio per tre volte. Io sono al lavoro perché voglio dare agli italiani un’immagine di efficienza“.

Mattarella, il preferito dalla Generazione Z

WSC, la principale Creator Media Company italiana, ha intanto reso noti i risultati di un sondaggio Instagram sul candidato preferito da giovani e giovanissimi nella corsa al Quirinale. Il preferito in assoluto dalla Generazione Z (nati fra il 1997 e il 2010) è l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: 24.6% dei voti. Al secondo posto, con il 19.8% delle preferenze, Marta Cartabia. Chiude il podio l’attuale premier Mario Draghi, grazie al 15.5% dei suffragi. Subito sotto si piazza Silvio Berlusconi con l’11.5% dei voti.

Sergio Mattarella

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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