Un’immagine rimane nella mente più di mille parole“. E Marco Scorza ha fatto dell’immagine la sua arma più potente. Stylist e art director cosentino di nascita, ma romano d’adozione, è tra i volti protagonisti di TOP – Tutto quanto fa tendenza, il nuovo programma in onda su Rai 1 dall’8 gennaio 2022. E chi meglio di Marco per disquisire su moda, costume, tendenze ed eccellenza del Made in Italy? Lo stylist ha avuto modo di lavorare con diverse icone del mondo dello sport e dello spettacolo come Anna Falchi, Stefania Orlando e Manila Nazzaro così come Elena Russo ed Eva Grimaldi. Noi di VelvetMAG abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Marco Scorza, che ci ha svelato alcuni trucchi del mestiere e anticipato le tendenze del 2022.

Intervista esclusiva a Marco Scorza di VelvetMAG

Com’è arrivata l’esperienza in TOP – Tutto quanto fa tendenza?

È stata una grande gioia e sorpresa perché, ovviamente, mi ripaga del duro lavoro svolto in questi anni. Inutile dire che è stato un qualcosa che ho sempre cercato e sono particolarmente felice di essere stato subito accolto benissimo sia dal creatore del programma, il direttore Angelo Mellone, che dalla produttrice Marina Morbiducci, sino al regista Gian Marco Mori e da tutto il resto della squadra.

Qual è l’obiettivo del programma?

Far conoscere e innamorare il pubblico del Made in Italy, la nostra eccellenza italiana, la più forte in assoluto, dove artigianato e gusto sono sovrani. Ogni puntata è un vero e proprio viaggio in una città italiana, ricca di storia, di fascino, con angoli ancora nascosti e poco conosciuti, tutti da scoprire.

Sei nato a Cosenza, ma Roma è la casa che hai scelto. Come hai iniziato il tuo percorso nel mondo della moda?

Esatto, sono cosentino e mi professo un “made in sud”. Ho iniziato i miei primi passi studiando allo IED, ma poi la mia tenacia mi ha portato avanti, perché di certo il settore non è dei più semplici. Ci vuole gusto, innovazione e anche la fortuna di essere ascoltati.

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Qual è stato il primo VIP con cui hai lavorato?

Il mio inizio è stato con una campionessa olimpica, la schermitrice Elisa Di Francisca, specializzata nel fioretto. Mi fu commissionato un calendario in un primo momento, poi ci siamo conosciuti, c’è stata empatia e simpatia e ci siamo ritrovati per uno shooting che è finito su un noto settimanale italiano. Poi lei vinse tutto – mondiali, olimpiadi – e la trasmissione televisiva Ballando con le stelle. Ci siamo portati fortuna a vicenda!

Ti andrebbe di raccontarmi della tua sfilata al Ponte della scienza? Come si è svolta?

È stata magica, soprattutto perché Pianura Studio era un brand storico romano, conosciuto per il suo essere riservato, che a me diede il grande compito di organizzare un catwalk inserito tra gli eventi del calendario dello fashion week romana Altaroma. Grazie ai tanti amici, alla location mai utilizzata prima e particolarmente suggestiva, al celebre brand e alle sue splendide creazioni, andò tutto per il meglio e se ne parlò per davvero tanto tempo.

Sei spesso presente in TV. Ad esempio, mi racconteresti come hai realizzato per Detto Fatto il tuo calendario di moda?

Detto Fatto è un’esperienza che ricordo con grande piacere. Ero sicuramente più giovane e inesperto, ma la mia innata creatività è stata dalla mia parte ed è stato semplice e divertente. Era un compito impegnativo realizzare, dopo 5 anni, il loro primo calendario che aveva come protagoniste le telespettatrici. Un lavoro di due giorni con donne comuni che erano piene di allegria e spirito nell’affrontare questa nuova avventura. Io diedi il mood per i singoli mesi con, ovviamente, il look abbinato e loro lo interpretarono benissimo, quasi come delle professioniste.

In qualità di stylist, quali credi che saranno le tendenze più gettonate del 2022?

Il 2022 è il grande ritorno degli Anni ’90, alla vita bassa, il mio grande must have gli occhiali grandi, a mascherina, avvolgenti e di certo troveranno spazio frange, gli ultracelebri “chiodi” e gli abbinamenti di colori ton sur ton.

Secondo te quali sono i capi e/o accessori must have per un red carpet?

Non c’è un vero e proprio must have per un red carpet, può avere molte sfaccettature in base a cosa si decide di indossare e a quali sono i singoli punti di forza per ogni personaggio. Per me la semplicità è l’eleganza che vince su tutto, ma spesso punto su un accessorio come le scarpe, che impreziosiscono e completano ogni look, una scelta che richiede molto tempo e che deve essere sempre perfetta.

Stefania Orlando e Manila Nazzaro sono entrambe tue clienti che hanno partecipato al Grande Fratello. Qual è il look di cui vai più fiero per entrambe?

Questa è una domanda a tradimento! Entrambe sono due donne bellissime, ma con caratteristiche diverse. Ogni look creato per loro era perfetto per me, sceglierne uno non si può, è impossibile!

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Invece, nello specifico, come si costruisce il look di una celebrità?

La costruzione di un look ad hoc è uguale per tutti. Certo, per una celebrità richiede più attenzione, uno studio più approfondito della persona, del suo stile, della sua fisicità, perché poi rimarrà come suo “segno distintivo”, per identificarlo sempre. Una particolare attenzione va data alle proporzioni, che nello stile sono tutto.

Nel tuo guardaroba c’è un capo evergreen che ami particolarmente?

Assolutamente sì e deve essere rigorosamente “a vita bassa”, per cui capirete la mia felicità nel suo ritorno nella nuova stagione.

Con chi ti piacerebbe collaborare?

Bella domanda, tantissimi sono i brand e ancor di più i personaggi, vorrei delle collaborazioni in ambito internazionale, perché sono convinto che grandi personaggi, impreziositi dal mio style e dal mio gusto, sarebbero, come dico io, FA.VO.LO.SI.

Come hai affrontato gli ultimi due anni di pandemia, lavorativamente parlando?

Ho affrontato molto bene questi anni di pandemia, la testa mi ha aiutato. Sicuramente vi è stato un momento di rallentamento, ma come sappiamo la moda non si è mai fermata, per cui fortunatamente ho sempre continuato a lavorare.

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Qual è il tuo rapporto con i social e quanto credi sia importante questo strumento nel tuo campo?

Il mio rapporto è molto buono con i social, anche se rispetto alle nuove generazioni non sono così smart e potrei essere considerato quasi un boomer. Le immagini sono il pane dei social e per il mio lavoro l’immagine finale è tutto!

Se non avessi scelto questa professione, quale avresti voluto o potuto intraprendere?

Sinceramente non ne ho la più pallida idea. Amo la moda da sempre e ho lavorato nel suo mondo dall’inizio. Sicuramente avrei scelto un lavoro che, anche per vie traverse, mi ci avrebbe immischiato.

A chi sogna di diventare uno stylist come te, qual è il tuo consiglio?

Il mio consiglio è studio, spalle forti, tenacia e bussate a ogni porta senza vergogna!

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