Papa Francesco, positivi i primi collaboratori Parolin e Pena Parra
Intanto il Pontefice ha donato un'ingente somma in beneficenza
I due collaboratori più stretti del Papa sono risultati positivi al Covid-19. La notizia ha ricevuto la conferma ufficiale da parte del Vaticano. Da ciò che si apprende, però, entrambi godono di buone condizioni di salute e si trovano in isolamento. Non dovrebbe esserci nulla da temere per papa Francesco. Intanto il Pontefice ha stanziato un totale di 200mila euro da destinare alle Filippine e all’emergenza migratoria al confine tra Polonia e Bielorussia.
Positivi due dei collaboratori più stretti di papa Francesco
Due funzionari tra i più vicini al Pontefice sono risultati positivi al Coronavirus. Si tratta del Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, 67 anni, e del Sostituto, arcivescovo Edgar Pena Parra, di 61 anni. Il primo presenterebbe solo sintomi di entità lieve, mentre il secondo collaboratore sarebbe del tutto asintomatico.
La notizia è stata confermata in queste ore dal portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. Entrambi i prelati avevano effettuato la vaccinazione e di recente avevano ricevuto anche la somministrazione della terza dose. Come dichiarato in sala stampa vaticana: “Entrambi sono in isolamento fiduciario nei loro appartamenti in Vaticano“. Non è emerso che il Pontefice avesse avuto di recente contatto con loro, anche se in genere incontra frequentemente i suoi collaboratori più fidati. Il portavoce, dunque, non ha fatto nessun riferimento ad un isolamento del Papa.
La doppia donazione del Pontefice
Di oggi anche la notizia della doppia e cospicua donazione che papa Francesco ha compiuto attraverso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il Pontefice ha stanziato 100mila euro in aiuto alle Filippine ed altri 100mila euro da destinare alla Caritas Polska.
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I fondi per le Filippine sono destinati al soccorso dei popoli che vivono una situazione drammatica a causa dell’emergenza causata dal tifone Rai, che, stando alle Nazioni Unite, ha colpito circa 8 milioni di persone in 11 regioni. Si contano attualmente ingenti danni materiali nel territorio e l’emergenza ha causato anche centinaia di vittime. Gli altri 100mila euro stanziati dal Vaticano per volere del Papa, invece, sono destinati ad un’altra regione del mondo. I fondi, infatti, sposano un’altra delle cause umanitarie tanto care a papa Francesco. Questi soldi, infatti, serviranno a fornire aiuto ai gruppi di emigranti bloccati tra la Polonia e la Bielorussia. Come riporta l’Aci Stampa, tale somma, nello specifico, andrà in aiuto a Caritas Polska per affrontare l’emergenza migratoria che si sta verificando attualmente al confine tra i due paesi.
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