NewsPrimo pianoUltima Ora

Muore sul lavoro a 18 anni, era al suo ultimo giorno di stage scolastico

L'incidente in una ditta friulana. Di ieri l'infortunio in un'altra azienda a un operaio 21enne. In Italia ogni giorno perdono la vita in media tre lavoratori

Uno studente di 18 anni – Lorenzo Parelli, secondo quanto riporta online il Gazzettino – ha perso la vita in un incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi 21 gennaio, in Friuli. L’incidente si è verificato all’interno di un’azienda di Lauzacco, frazione di Pavia di Udine (Udine). Si tratterebbe, sempre secondo il Gazzettino, della ditta Burimec, nella zona industriale del Paese. Secondo quanto riporta l’Ansa, il giovane era al suo ultimo giorno di stage nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro.

La dinamica dell’incidente

Nel corso di lavori di carpenteria metallica, una putrella – un profilato metallico sagomato a doppio T – sarebbe caduta addosso allo studente, uccidendolo. Immediati ma vani i soccorsi del personale del 118, coadiuvato dai vigili del fuoco e dai carabinieri della Compagnia di Palmanova. Il giovane non ce l’ha fatta. Sul posto sono subito accorsi i genitori. Indagini sono ora in corso da parte dei carabinieri di Palmanova e degli ispettori dell’Azienda sanitaria, mentre sul luogo dell’incidente è arrivato il sostituto procuratore di turno di Udine.

Un altro grave infortunio sul lavoro

Appena ieri, 20 gennaio, un operaio di 21 anni di Ragogna (Udine) è stato ricoverato in terapia intensiva a Udine in seguito a un incidente sul lavoro. I fatti si sono verificati in un’azienda di Majano (Udine). Per cause ancora da accertare, il giovane è rimasto schiacciato da un’anta di un container porta rifiuti che si è improvvisamente sganciata. Il giovane, subito soccorso dai colleghi, ha riportato una gravissima lesione alla testa.

I morti di Torino

I fatti tragici di Udine si sono verificati a poco più di un mese da quando, lo scorso 18 dicembre, a Torino 3 operai sono morti sul lavoro. Una gru è crollata su un palazzo di 7 piani di Via Genova dove si stava per effettuare un intervento di manutenzione alla facciata. Alcuni passanti che si trovavano lungo la strada al momento del crollo sono rimasti feriti. Una terza persona, un uomo, è stato estratto vivo dai pompieri dall’interno della sua auto, schiacciata dalla gru caduta.

Morti sul lavoro, una media spaventosa

Gli infortuni sul lavoro continuano, scandalosamente gravi” aveva dichiarato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A Roma, a fine dicembre, un operaio ha perso la vita cadendo da un’impalcatura in pieno centro. Una strage infinita, quella dei morti sul lavoro che, nel corso del 2021, ha fatto oltre mille vittime in Italia. Il dramma della scarsa sicurezza resta dominante. Secondo i dati dell’Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro), sono stati 1.017 i decessi di lavoratori, per incidenti, tra gennaio e ottobre dell’anno passato. Significa una media di oltre tre morti al giorno. Si muore nei cantieri, nei campi, in fabbrica, per le strade. Una strage che, secondo i sindacati, è facilitata dalla corsa alla ripresa post-pandemia, e da controlli sulla sicurezza che risultano da tempo insufficienti.

 

Dal Presidente Mattarella molti i richiami alla sicurezza sul lavoro

LEGGI ANCHE: Sondaggio, per gli italiani Draghi il più adatto al Quirinale: “Ma resti premier”

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio