Non si chiama più Radio Padania, ma Radio Libertà e ha raccolto le dichiarazioni di Matteo Salvini sul Quirinale oggi 21 gennaio. All’emittente leghista l’ex ministro dell’Interno ha detto che “il Centrodestra farà una o più proposte assolutamente di alto livello e profilo” per il prossimo Presidente della Repubblica. “Senza che nessuno si possa permettere di mettere dei veti“. “Per la prima volta dopo trent’anni – ha ribadito Salvini – il Centrodestra ha l’onore e l’onere di fare una proposta, anche più proposte, che possano essere condivise.

Quirinale, il “nome condiviso

Il tono del leader leghista è quello di un politico che sta riacquistando, almeno in apparenza, una centralità smarrita sulla scena istituzionale e all’interno della sua coalizione. Salvini, cioè, non entrando nel merito sui nomi che intende fare per il Colle, di fatto parla come se Berlusconi si fosse già ritirato. “Non siamo autosufficienti – ha precisato a Radio Libertà – io sto incontrando tutti, noi abbiamo 450 grandi elettori. Le proposte che avanzeremo dovranno trovare condivisione anche da parte di altri“. Non è mancata nelle sue dichiarazioni la polemica contro gli avversari di Centrosinistra. “Curioso che quando la sinistra ha i numeri proponga e poi imponga sue scelte e suoi nomi e questa è democrazia” ha ironizzato Salvini. “E quando una proposta arriva dal Centrodestra è, invece, divisiva, esclusiva. Lavoriamo per avere una soluzione efficace“.

M5S, alta tensione su Fraccaro

Sul fronte opposto Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle appaiono in difficoltà proprio sulle scelte per il Quirinale. L’ex ministro Riccardo Fraccaro rischia l’espulsione, scrive La Repubblica, e vertici pentastellati avrebbero stabilito di aprire un procedimento nei suoi confronti. La sua colpa? Avrebbe trattato con Salvini un pacchetto di voti per Giulio Tremonti, qualora l’ex ministro dell’Economia risultasse alla fine il candidato al Colle del Centrodestra.

La smentita dell’ex ministro

Puntuale la smentita di Fraccaro. “In merito ad alcune ricostruzioni fantasiose riguardo il mio incontro con MatteoSalvini – ha dichiarato in una nota – vorrei chiarire che non si è parlato di numeri né di voti per le prossime elezioni del Presidente della Repubblica.” “La conversazione – ha proseguito – ha riguardato alcune ipotesi relative al Quirinale, rispetto alle quali ho consigliato a Salvini di aprire un dialogo con il Presidente Conte. Era ed è chiaro che ogni decisione in merito a tutte le ipotesi resta in mano a Giuseppe Conte, che con la sua scelta può determinare il futuro presidente della Repubblica“.

L’ex ministro pentastellato Riccardo Fraccaro

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