Contro il Covid la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo ha ottenuto per il 2022 la fornitura di 600mila trattamenti completi dell’antivirale Paxlovid di Pfizer. Dal monitoraggio settimanale emerge una minore pressione sugli ospedali. La percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid resta stabile al 31%. Cala al 17% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti che hanno sviluppato la malattia derivante dal Sars-CoV-2.

Covid, la terapia domiciliare

Notizie almeno in parte positive a cui fa incoraggiamento la pillola Pfizer, che ieri l’Ema ha autorizzato in Europa. “Certamente può fare la differenza“, come farmaco “soprattutto per la terapia domiciliare” di Covid-19, che “oggi è il grande problema da risolvere“. Così Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv). Il Paxlovid è adoperabile nel trattamento di adulti con infezione da Sars-CoV-2 che non necessitano di ossigeno supplementare. E però hanno un maggior rischio di sviluppare la malattia in forma grave. Un’arma terapeutica molto efficace che tuttavia, ci tiene a chiarire l’esperto sentito dall’Adnkronos Salute, “non potrà mai sostituire il vaccino“.

Confezioni di Paxlovid, la nuova pillola anti Covid

Pass e colori: presto nuove regole

Il Governo si starebbe intanto preparando ad allentare la stretta delle misure anti Covid, così come stanno facendo altri Paesi. In questi giorni si susseguendo riunioni e tavoli tecnici. Tra i temi su cui si discute c’è il superamento del sistema dei colori delle regioni. Così come la semplificazione delle regole per le scuole; la proroga oltre i sei mesi della validità del Green Pass per chi ha ricevuto la terza dose (durata illimitata fino a eventuale quarta dose). Ma anche l’aggiornamento del conteggio dei ricoveri.

Vezzali positiva, salta la Cina

Dall’Ansa una notizia a tema Covid che invece riguarda personalmente un’esponente del Governo Draghi. La sottosegretaria allo Sport, e vincitrice di tre medaglie d’oro olimpiche consecutive di scherma, Valentina Vezzali, è positiva al Coronavirus. Per questo motivo non sarà presente alla cerimonia d’apertura dei Giochi invernali di Pechino in rappresentanza dell’Italia. Al suo posto Palazzo Chigi ha chiesto agli organizzatori cinesi di accreditare l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Luca Ferrari.

Giochi invernali e l’incubo Covid

La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi invernali, in piena pandemia di Covid, è in programma venerdì prossimo, 4 febbraio. In tribuna anche il Presidente della Cina, Xi Jinping. Tra i Capi di Stato che hanno risposto per primi all’invito per la cerimonia c’è Vladimir Putin (sebbene la Russia non abbia una delegazione ufficiale di atleti per il bando causa doping). Non saranno presenti invece rappresentanti e diplomatici di una serie di paesi, tra i quali Usa, Gran Bretagna e Australia, per il boicottaggio diplomatico dichiarato nei confronti della Cina.

Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport nel Governo Draghi

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