Rafael Nadal a 35 anni e mezzo vince il 21esimo Slam diventando il giocatore più vincente di tutti i tempi: il G.O.A.T. (Great of all time, n.d.r.) del tennis. Lo spagnolo ha vinto gli Australian Open battendo in cinque set con il risultato di 2-6, 6-7, 6-4, 6-4, 7-5 il russo Daniil Medvedev nella finale di Melbourne. È stata una partita combattutissima, vinta in rimonta, la più incredibile dell’era Open, contro il n.2 del mondo, dieci anni più giovane, capace di strappare al maiorchino i primi due set. Con 5 ore e 24 minuti è la seconda finale di un major più lunga di sempre, dopo quella del 2012 che aveva visto protagonisti proprio Rafa e Djokovic.

Rafael Nadal: il più vincente

Ha così superato Roger Federer e proprio Nole, che la sua possibilità se l’è giocata fuori dal campo nella battaglia, persa male, contro l’obbligo del vaccino. E ora si troverà ad inseguire la furia spagnola, sulla terra rossa amatissima del Roland Garros, vinto ben 13 volte, anche qui come nessuno mai. E forse nessuno più.
Prima d’ora Nadal, oggi quinto nel ranking mondiale, aveva già vinto lo Slam aussie solo nel lontano 2009, ben 13 anni fa. Negli anni successivi aveva giocato e perso ben quattro finali australiane: la prima nel 2012 e l’ultima nel 2019 sempre contro il serbo; nel mezzo due svizzeri a sconfiggerlo, nel 2014 Stan Wawrinka e nel 2017 Federer. Non vinceva un match recuperando 2 set di svantaggio, da 15 anni. Non vinceva un match durato oltre 5 ore, ancora da 13 anni. Che dire un tennis che si perpetua a colpi di lustri!

Sono distrutto e felicissimo non riesco a spiegare quanto sia speciale. Non so come sia riuscito a resistere dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi.” – ha dichiarato a fine match complimentandosi con Medvedev ricordando quanto abbia imparato nelle sconfitte: “Sono stato in quella posizione scomoda. So cosa si provi. Oggi era semplicemente la mia giornata!“.

Il russo, che in caso di vittoria avrebbe potuto strappare la testa del ranking a Nole Djokovic, ha vinto i primi due set mostrandosi inizialmente più in forma. Dal terzo set in poi, Nadal ha fatto prevalere la sua esperienza, mentre il n.2 del mondo discuteva con pubblico e arbitro. Punto a punto fino al quinto set, break e contro break, è Medvedev a calare più vistosamente. E lo spagnolo ha fatto valere tutte le sue potenzialità in fatto di tatticacuore e tenacia. E meglio di tutti le ha raccontate il grande rivale degli ultimi 18 anni in una Instagram Stories:

Come finisce quando ci sono in campo campioni di questo calibro? Che Rafa insegna con la sua storia che se non ti arrendi mai, duri fatica, diventi il più grande. Come ha testimoniato immediatamente anche il premier spagnolo Sanchez con le sue congratulazioni.

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