Voltata pagina sul Quirinale, Mario Draghi e il suo Governo tornano a occuparsi della pandemia di Covid. Oggi 31 gennaio è atteso il Consiglio dei ministri.
Scadenze e proroghe da oggi
È lunedì 31 gennaio, infatti, che scadono l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca; il divieto di feste e concerti all’aperto; la chiusura delle discoteche. L’indicazione prevalente è quella di prorogare le misure per almeno un mese. Per la chiusura delle discoteche contro il pericolo Covid c’è anche l’ipotesi di una mini proroga di 15 giorni, sostenuta dalla Lega. I gestori spingono: “Fateci riaprire per San Valentino” dice il leader del Silb, il sindacato dei gestori dei locali, Gianni Indino.
Covid e scuola, cambiano le regole
Ma la riunione servirà anche per intavolare il discorso sugli altri interventi anti Covid da mettere in campo. Le misure più urgenti riguardano la scuola. Le ipotesi sono due, indica l’Ansa. Estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori. Cioè la classe va in Dad a partire da tre contagi mentre con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster o chi è guarito da più di 120 giorni. Per chi andrà in Dad, inoltre, niente più quarantena ma l’autosorveglianza. Ci sarà poi l’equiparazione del sistema delle quarantene scolastiche a quello in vigore per tutti i cittadini. Ovvero niente isolamento per vaccinati da meno di 120 giorni o con booster e guariti, 5 giorni per chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni e 10 giorni per i non vaccinati.
Minacce No Vax a Manfuso e Bassetti
In questo contesto di lotta al Covid non si fermano le minacce da parte di No Vax o sedicenti tale. Ne dà conto l’opinionista Tv, Sara Manfuso (a sinistra nella foto in alto), in una nota stampa. “Tu devi morire stuprata e quel bastardo deve morire di cancro ai testicoli” è il messaggio ricevuto e mostrato sui social da Manfuso. “Il bastardo che deve morire di cancro ai testicoli è il professor Matteo Bassetti – spiega le minacce l’opinionista – e mi ha appena comunicato che si è rivolto alla Digos. Quella che deve morire stuprata sono io, che una violenza sessuale l’ho già subita.” Tutto questo perché? Per aver presentato un libro del professore – racconta Manfuso – per essere stati fotografati insieme. Colpevoli di aver preferito la scienza alla cialtroneria. Nel loro medioevo culturale, la lotta alla scienza dei no vax si intreccia alla violenza contro noi donne. “Grazie a Matteo – conclude il messaggio – per la prontezza con cui ha gestito la cosa e per la vicinanza mostratami, pur essendo lui parte in causa. Costretto a vivere con la scorta per la sua lotta al COVID19“.
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