A volte per essere onesti è giusto essere anche semplicemente banali: questo è stato un Sanremo da Brividi. Ed è quello che avevamo bisogno nel 2022. Avevamo bisogno di questa 72esima edizione del Festival; anche con questo duo a trionfare e non altri.


Il brano di Mahmood e Blanco fin dal primo ascolto è risultato straordinario: la melodiosa dissonanza delle loro voci, che si fondono perfettamente si muove in parallelo con l’evidente sintonia tra i due artisti, apparsi totalmente increduli all’atto della proclamazione. Sul palco del Teatro Ariston insieme ai vincitori, Elisa, celestiale, eterea, arrivata nella città dei fiori come favorita e come sempre delicatissima nell’accettare il risultato del televoto. E poi che dire ancora di Gianni Morandi, entusiasta della propria medaglia di bronzo, eterno ragazzo incurante degli anni che passano.

Amadeus il vincitore reale di Sanremo: il Festival oltre la kermesse

Ma il vero vincitore di questa edizione, universalmente riconosciuto, è lui: Amadeus. Oltre ad essere stato osannato in sala stampa, per gli ascolti, che lungo il Festival hanno segnato un record dopo l’altro, fino al 64.9%, è stato considerato il vero motore immobile della kermesse. Senza contare i risultati aggiunti: ha portato Sanremo anche fuori dal televisore, sui social e sul web. Durante questa edizione i download musicali sono cresciuti di un secco +164%. I più giovani sono tornati in molti a godersi il Festival, anche per seguire i propri beniamini, e magari scoprire il talento di qualche “vecchia” gloria canora. E nel frattempo continua ben al di là della diretta il discorso social sul Festival con commenti, i post su Instagram, le tendenze su Twitter. Sono loro, in fondo, che acquistano musica, dopo l’esibizione. E Amadeus che viene dal mondo della radio lo sa bene.

FantaSanremo boom!

Anche il Fantasanremo, con le stramberie accettate dai cantanti, in questa competizione nella competizione che da un bar di Porto Sant’Elpidio è approdata sul palco più importante della musica italiana. Il termine Papalina, il saluto a Zia Mara, le flessioni sul palco di Amadeus con Rkomi, Emma inseguita (era una finzione, n.d.r.) dai Carabinieri, i fiori consegnati alla violinista, i ringraziamenti al Maestro, ha tenuto i ragazzi, e non solo, incollati al televisore per conteggiare il punteggio accumulato dai propri campioni. E di tutto questo ha avuto una visione illuminante Amadeus, che, nonostante ami il controllo sul suo palco, ha permesso a tutti di giocare, ed ha vinto anche questa battaglia.

Prevalenza femminile?

Non si può non sottolineare poi la scommessa azzeccata sul parterre femminile. Tutte all’altezza con due ‘picchi’: Drusilla Foer e Sabrina Ferilli. La prima per la particolare ironia e quel monologo sull’unicità che hanno incantato tutti gli spettatori. Peccato sia andato in onda oltre l’1.30, ma per fortuna Raiplay ha permesso ai più di rivederlo. La vera padrona di casa è stata senza dubbio la Ferilli: spontanea, ironica, coerente con se stessa. Seduta sulla scalinata di Sanremo, come poteva esserlo in una strada romana, simula un dialogo e sceglie la via di un non monologo elencando i temi che avrebbe voluto trattare e che ha deciso di non affrontare, per (dice lei!) mancanza di competenze. Sempre con ironia, ma non per questo meno seria, divenendo sostanza del cambiamento del ruolo delle donne nel Festival, da vallette a co-conduttrici.

E anche quest’anno ormai le canzoni dei 25 big ormai sono consegnate ai passaggi radio e alle trasmissioni tv, prima fra tutte la Domenica In – Speciale Sanremo di “Zia Mara” fino a diventare in molti casi i tormentoni della nostra estate. Tutto fino a che il prossimo anno si riaccenderanno le luci del Teatro – magari con un’altra incredibile scenografia creata da Gaetano Castelli – in attesa della prossima conduzione, dei prossimi big e del prossimo Festival. Vi lasciamo con la personale istantanea di VelvetMAG, quello che ha emozionato noi in redazione

 

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