Oggi si scrive una pagina di storia contemporanea perché la regina Elisabetta celebra il suo Giubileo di Platino. Ben 70 anni sul trono, un evento senza precedenti che difficilmente potremo rivedere in tempi brevi. E mentre lei si è raccolta nella sua solitudine commemorativa a Sandringham, il suo popolo festeggerà con lei. Perché Elisabetta II, a 95 anni, è qualcosa di molto di più del monarca più longevo nella storia inglese. Ecco quali sono gli eventi che nel bene o nel male hanno segnato il suo lunghissimo mandato.

I 70 anni di Elisabetta II al trono al servizio degli inglesi

Se si pensa alla regina Elisabetta e a ciò che significa per gli inglesi – e non solo – sembra difficile pensare che non fosse destinata al trono. Nei suoi 70 anni di regno, che oggi celebra ufficialmente, ha incontrato papi, presidenti, istituzioni di tutto il mondo. Ha viaggiato per i vari continenti come nessun altro sovrano nella storia mondiale. E, soprattutto, tra alti e bassi è sempre stata lì: una guida immutabile per il suo popolo. Ecco quali sono i momenti salienti del suo lungo regno, che si è guadagno un anche un posto nei record mondiali.

2 giugno 1953: l’incoronazione della regina Elisabetta

Tenutasi presso l’Abbazia di Westminster, la cerimonia di incoronazione della regina Elisabetta è stata la prima ad essere trasmessa in diretta televisiva. Un evento unico seguito da 27 milioni di persone nel Regno Unito, mentre altri 11 milioni l’hanno ascoltato alla radio. Altre 3 milioni di persone si sono posizionate lungo il percorso mentre la Regina e il suo entourage hanno camminato in un lento corteo di ritorno a Buckingham Palace.

1965: Prima Visita di Stato in Germania Ovest

Una tappa storica del regno di Elisabetta II va fissata bel mezzo di un decennio segnato da cambiamenti sociali e politici: gli Anni Sessanta. Nonostante tutto, infatti, la regina Elisabetta mantenne un fitto programma di impegni diplomatici, inclusa una visita di 10 giorni nella Repubblica Federale Tedesca. Fu una visita storica che segna il 20esimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, contribuendo a simboleggiare la riconciliazione tra i due paesi e riconoscere il riemergere della Germania come potenza sulla scena mondiale.

1966: il disastro minerario in Galles

Lo reputa uno degli “errori” del suo regno, ma forse non avrebbe potuto reagire diversamente. Parliamo del disastro minerario in Galles. Il 21 ottobre 1966, dunque, una valanga di fango, acqua e detriti provenienti da una miniera di carbone seppellì una scuola elementare nel villaggio di Aberfan. Il bilancio delle vittime fu catastrofico: 116 bambini e 28 adulti. Sebbene il principe Filippo sia arrivato sul posto un giorno dopo il disastro, la regina Elisabetta ritardò il suo arrivo per oltre una settimana. Temeva, infatti, che la sua presenza avrebbe distratto dagli sforzi di salvataggio e recupero.

1977: Giubileo d’Argento

Il 1977 ha sancito la prima grande ricorrenza del suo regno. In occasione del Giubileo d’Argento, infatti, la Regina ha rinnovato i propri voti alla nazione. Il 7 giugno di quell’anno, accompagnata dal principe Filippo, ha ripetuto la sua promessa di dedicare la sua vita al servizio del suo popolo, affermando: “Sebbene quel voto sia stato fatto nei miei giorni di gioventù quando ero ancora acerba nel giudizio, non mi sono né pentita, né ho indietreggiato di una parola di tutto ciò“.

Gli Anni Ottanta e la visita in Cina

Alla fine del 1984, il governo della Thatcher accetta di restituire la sovranità su Hong Kong alla Cina. Nel 1986, la regina Elisabetta divenne la prima sovrana britannica a visitare la Cina continentale, visitando anche la Grande Muraglia, i guerrieri di terracotta a Xi’an, e altri siti. Per la stampa, l’importanza diplomatica della visita della regina è stata superata dalle gaffe del principe Filippo che ha definito Pechino “orribile” e ha detto a un gruppo di studenti britannici che se fossero rimasti ancora in Cina avrebbero avuto “gli occhi a mandorla“.

L’annus horribilis della regina Elisabetta? il 1992

Carlo e Diana si sono sposati il 29 giugno del 1981 e con il senno di poi e la valanga di informazioni a nostra disposizione sappiamo con certezza che da favola non è stato mai davvero. In ogni caso nel 1992, solo 11 anni dopo e due bambini piccoli – tra cui il secondo in linea di successione al trono – hanno annunciato la loro decisione di separarsi. E di lì una vera e propria esclalation: prima si separano il principe Andrea e Sarah Ferguson; poi Anne divorziò dal marito, Mark Phillips. Verso la fine dell’anno scoppiò un incendio nel Castello di Windsor, che distrusse più di 100 stanze. In un discorso pronunciato in occasione del 40° anniversario della sua ascesa al trono, la regina Elisabetta ha dichiarato che il 1992 “si è rivelato un annus horribilis“.

La morte della principessa Diana, un momento di incertezza

Nel suo lungo regno, la regina Elisabetta non ha mai vacillato. Poche le occasioni che l’hanno messa in crisi. E una di queste è stata la morte della principessa Diana in un incidente d’auto a Parigi l’estate successiva al divorzio nel 1997. La Regina inizialmente rimase nella sua tenuta a Balmoral, in Scozia, e si rifiutò di permettere di sventolare la bandiera a mezz’asta su Buckingham Palace. Su sollecitazione dei suoi consiglieri, infine, ha rivisto la sua posizione sulla bandiera, è tornata a Londra per salutare le enormi folle di persone in lutto. Ha tenuto un raro discorso televisivo a una nazione devastata dalla perdita della “Principessa del Popolo“.

Il Giubileo d’Oro: il dolore per la morte della principessa Margaret e della Regina Madre

La celebrazione del suo 50esimo anno sul trono è segnata da una doppia perdita, quando sua sorella minore, la principessa Margaret, e la Regina Madre muoiono, a poche settimane l’una dall’altra. In qualità di primo monarca britannico dai tempi della regina Vittoria a celebrare un giubileo d’oro, Elisabetta ha viaggiato per più di 40mila miglia quell’anno, comprese visite ai Caraibi, all’Australia, alla Nuova Zelanda e al Canada. Ha anche visitato 70 città e paesi in 50 contee del Regno Unito.

Il 2021 secondo annus horribilis: la morte dell’amato Filippo e il Covid

Il 2021 è stato probabilmente il secondo annus horribilis della regina Elisabetta. L’impatto dell’uscita di Harry e Meghan dalla Famiglia Reale – Megexit – e le terribili accuse al principe Andrea di presunti abusi sessuali hanno sconvolto la vita personale della monarca. Oltre all’emergenza per il Coronavirus, che ha affrontato con fermezza e vicinanza alla Nazione, la Regina ha dovuto far fronte anche alla morte del marito, il principe Filippo.

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