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Piero Pelù, i 60 anni del “Toro Loco” attraverso le sue canzoni

Un augurio speciale per il compleanno del cantante che ha esordito con i Litfiba e che è diventato un'icona nella musica italiana

Un matador, un Toro Loco, ma anche un cantante che attraverso le sue canzoni ha espresso i suoi ideali politici e sociali; questo e molto altro è Piero Pelù. Artista simbolo di generazioni che, grazie alla sua musica considerata a tratti irriverente, ha espresso concetti forti e sempre attuali. “Amati per quello che sei, perché se lo fai tu lotti contro il vuoto“; una lotta per sé stessi, contro il conformismo, contro tutto quello che cerca di sporcare l’anima.

Piero Pelù e I Litfiba

Nato a Firenze il 10 febbraio 1962, Piero (all’anagrafe, Pietro) Pelù è un cantautore e anche uno scrittore; all’attivo ha, infatti, due autobiografie Perfetto difettoso e Identikit di un ribelle. Appena 18enne parte per Londra con l’intento di studiare meglio il punk inglese; tornato in Italia si unisce ad Antonio Aiazzi, Federico “Ghigo” Renzulli, Gianni Maroccolo e Francesco Calamai e fonda i Litfiba. Il gruppo rock italiano esordisce, ufficialmente, il 6 dicembre 1980 alla Rokkoteca Brighton a Settignano.

Già nel 1982 il gruppo vince, con il loro primo EP Guerra, il 2º Festival Rock Italiano Bologna. Da quel momento una serie di concerti e traguardi dal punto di vista musicale consacreranno uno dei gruppi più amati dalle generazioni degli Anni ’80 e ’90 (ma non solo). Il primo album è Desaparecido del 1985; a questo seguiranno 17 re nel 1986 e Litfiba 3 nel 1988. Tre album passati nella storia del panorama musica italiano come la Trilogia del Potere; si tratta di album che si basano sul rifiuto al totalitarismo. Uno dei segni evidenti che restituiscono l’immagine di Piero Pelù come di un uomo impegnato a livello sociale e politico.

Pelù

La Tetralogia degli elementi

Negli Anni ’90 Piero Pelù e i Litfiba approdano nell’hard rock e successivamente nel pop-rock elettronico; ed in questo decennio si sviluppa la celebre Tetralogia degli elementi. Quattro album ispirati, sia nei testi che nelle sonorità, ai quattro elementi naturali: il fuoco con El diablo, la terra con Terremoto, l’aria con Spirito e l’acqua con Mondi sommersi. A quest’ultimo appartengono, ad esempio tra gli altri, i brani Goccia a goccia, L’esercito delle forchette e Regina di cuori; testi, che come gli altri della tetralogia, esaltano il significato dato all’elemento. In questo caso l’acqua; considerata come qualcosa che conclude un ciclo e allo stesso tempo veicolo della vita.

L’elemento che nel suo fluire rappresenta il mutamento continuo e lo scorrere del tempo; così Goccia a goccia racconta i mondi da scoprire, sperimentare e i cambiamenti graduali che ciascuno può cogliere, appunto, ‘goccia a goccia’, lentamente, fino a creare un mare dentro di noi. L’esercito delle forchette affronta il concetto dell’immersione e della ‘sommersione’ esaminando la situazione politica e sociale. E poi la Regina di Cuori “dai mille colori”; che racconta l’amore che torna, poi si perde e ritorna proprio come fanno le onde del mare.

Piero Pelù

Piero Pelù solista

L’ultimo concerto di Piero Pelù con i Litfiba è al Monza Rock Festival 1999. Lo stesso anno avviene il debutto del cantante come solista, con il singolo Il Mio nome è mai più, firmato con Ligabue e Jovanotti. Brano nato e allo stesso ispirato dall’intervento militare della NATO durante la guerra del Kosovo; è una protesta contro tutte le guerre. Infatti, il singolo venne inciso per raccogliere fondi a favore di Emergency e destinati in particolare ai progetti umanitari in Afghanistan, Cambogia, nei paesi della ex Jugoslavia e in Sierra Leone. “Io non lo so chi c’ha ragione e chi no; se è una questione di etnica, di economia, oppure follia. Difficile saperlo. Ma quello che so è che non è fantasia e che nessuno c’ha ragione e così sia“.

Ancora temi sociali nei singoli che trainano l’album da solita di Piero Pelù Né buoni né cattivi; Bomba boomerang, Toro Loco, Buongiorno mattina o Io ci sarò… “con tutto il mio entusiasmo“. Il 2 luglio 2005 al Circo Massimo di Roma il cantante prende parte al Live 8; il concerto in favore della cancellazione del debito dei paesi in via di sviluppo. Iniziativa a cui partecipano Zucchero, Duran Duran, Renato Zero, Claudio Baglioni, Planet Funk, Jovanotti e Luciano Ligabue.

 

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Ancora Litfiba e il Festival di Sanremo

Nel 2006 con In faccia Piero Pelù torna al rock; e negli anni seguenti il cantante conferma la sua carriera da solita con altri album di successo. Ma è l’11 dicembre del 2009 la data che riempie di gioia tutti i fan di Pelù; quel giorno, nel sito ufficiale dei Litfiba è annunciato il ritorno del cantante con la sua band storica. Stato libero di Litfiba, con 24 canzoni storiche e 2 inediti riceve il disco di platino e Grande nazione, con oltre 30.000 copie vendute, riceve il disco d’oro.

Nel 2018 il ritorno da solista con il Warm up tour che si aggiudica il Rockol Awards. L’attenzione al mondo, ai cambiamenti sociali e politici di Piero Pelù si manifesta anche con il singolo del 2019 Picnic all’inferno, dedicato all’attivista svedese Greta Thunberg. E nel 2020 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con Gigante; un testo intenso dedicato al nipote; “Crescerai aprendo porte tutti i giorni” canta Piero Pelù parlando d’amore. Un inno quasi, che spinge a lottare, a non arrendersi a stimolare la fantasia e utilizzarla come ‘arma’ contro un mondo che non sempre sarà facile. A fine 2021 è stata annunciata da Piero Pelù la ‘fine’ dei Litfiba; un’esperienza magica durata 42 anni e che si concluderà con un tour dal titolo emblematico: L’Ultimo Girone. Ma per chi ha amato i Litfiba e con loro Piero Pelù sa che, tuttavia, lo spettacolo non finisce mai; anzi “Deve ancora cominciare“.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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