Un operaio è morto sul lavoro a Milano, nel primo pomeriggio di oggi 11 febbraio, e un suo collega è ricoverato all’ospedale in condizioni gravissime.

Caduti da 20 metri d’altezza

Secondo le prime informazioni disponibili, i due lavoratori sono precipitati all’interno del vano ascensore di un palazzo in Viale Monza, a due passi da Piazzale Loreto. Stavano installando la cabina. L’incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 14. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, gli operai sono caduti da un’altezza di circa 20 metri mentre montavano l’ascensore. L’operaio di 55 anni è morto sul colpo mentre il collega di 26 anni è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda. Sul posto è arrivata anche la polizia che sta ricostruendo la dinamica.

Milano, 3 incidenti in un giorno

Quella che si sta per concludere, sottolinea Milano Today, è stata una settimana nera per il capoluogo lombardo. Oltre alla tragedia di oggi si contano 6 feriti sul lavoro. Nella sola giornata di mercoledì 9 febbraio a Milano si sono verificati tre incidenti. Un operaio di 52 anni è rimasto intrappolato con il braccio dentro a un macchinario in ditta. Un’operaia di 49 anni ha riportato ferite gravi mentre lavorava in deposito rifiuti. Una dispendente di un ristorante è rimasta ustionata a causa dell’olio bollente in una pentola che si era rovesciata.

Mattarella: “Basta morti sul lavoro

Lo stillicidio senza fine delle morti sul lavoro in Italia – in media più di 3 al giorno – è stato uno dei temi al centro del discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 3 febbraio, in occasione del suo giuramento da Capo dello Stato rieletto. “Dignità – aveva scandito Mattarella – è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ognuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita. Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società”. Lo studente Lorenzo Parelli, 18 anni, ha perso la vita lo scorso 21 gennaio, durante il suo ultimo giorno di stage in azienda, a Pavia di Udine (Udine).

Morti sul lavoro, strage infinita

Nel corso del 2021 sono state oltre mille le vittime degli incidenti sul lavoro in Italia. Il dramma della scarsa sicurezza resta dominante. Secondo i dati dell’Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro), sono stati 1.017 i decessi di lavoratori, tra gennaio e ottobre dell’anno passato, causati da incidenti. Significa una media di oltre tre morti al giorno. Si muore nei cantieri, nei campi, in fabbrica, per le strade. Una strage che, secondo i sindacati, è facilitata dalla corsa alla ripresa post-pandemia, e da controlli sulla sicurezza che risultano da tempo insufficienti.

Mattarella ha ripetutamente chiesto interventi per contrastare gli incidenti sul lavoro

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