Pechino 2022, Sofia Goggia: in 23 giorni dall’incubo all’argento. Bronzo Delago
Nella discesa libera fa di tutto per difendere il suo titolo e conquista un incredibile secondo posto, dietro solo alla Suter
Sono finiti gli aggettivi ed è giusto gridare al miracolo sportivo italiano di Pechino 2022! 23 giorni dopo il terribile infortunio sugli sci, Sofia Goggia non solo è tornata in pista a difendere il titolo olimpico conquistato a PyeongChang 2018, ma ha conquistato un’incredibile medaglia d’argento. Lo scenario la sua disciplina preferita: la discesa libera.
La gara ha raccontato che solo la svizzera Corinne Suter ha saputo fare meglio di lei, confermando il titolo conquistato a Cortina in Coppa del Mondo. La nostra regina del tennis ha guidato la valanga rosa-azzurra che ha portato poi un’altra nostra atleta sul podio: Nadia Delago.
Che dire, hai fatto di tutto per esserci, sei arrivata pochi giorni fa, ti sei presa uno splendido argento.
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— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) February 15, 2022
Il podio per due terzi azzurro è la giusta cornice di questa impresa, mai accaduto nella storia del nostro sci olimpico. Con un bottino complessivo che sale a 3 dopo l’argento della Brignone nei giorni scorsi. Scorrendo l’ordine di arrivo si vedono poi tre nostre portacolori in top 5: c’è infatti Elena Curtoni, partita con il numero 1, è stata in testa sino alla discesa di Nadia Delago, che con il pettorale 10 l’ha superata di 43 centesimi.
La gara di Sofia: dall’infortunio all’impresa di Pechino 2022
Al traguardo la Goggia dopo la discesa è giustamente pazza di gioia, quando capisce che non solo è tornata, ma le ha messe tutte alle spalle – un po’ come quella distorsione al ginocchio sinistro, parziale lesione del legamento crociato e microfrattura del perone – e solo la Suter, campionessa del mondo in carica, le infligge negli ultimi 30 secondi di gara un distacco di 16 centesimi con tanto di sorpasso e conquista del trono olimpico di Sofia.
Questa volta, a differenza di Cortina lo scorso, l’infortunio non ha privato della gara la bergamasca delle Fiamme Gialle, che ha voluto con una determinazione spaventosa essere al cancelletto di partenza per una medaglia che l’ascrive, semmai di conferme ce ne fosse bisogno, nella storia del nostro sport. Ben tornata sugli sci e ti aspettiamo al cancelletto della prossima impresa. Per ora come hai raccontato a bordo pista ai microfoni di Eurosport: bentornata nella tua favola.
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