Non si arresta la crescita dei prezzi dei carburanti in Italia, con la benzina in modalità servito che in alcuni impianti su strade e autostrade tocca anche 2,063 euro al litro. L’aumento dei prezzi al consumo dei beni fondamentali si teme possa creare una spirale inflazionistica, frutto in buona parte dell’esplosione dei costi della materie prime in tutto il mondo. La crisi fra Russia e Ucraina non aiuta e torna in primo piano il dibattito sull’approvvigionamento di scorte per l’Italia e per tutta l’Unione europea.
Benzina e diesel self
Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia sui dati che i gestori hanno comunicato all’Osservaprezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 1,841 euro al litro (ieri 1,837). Ma i diversi marchi fanno registrare alcune differenze, che sono comprese tra 1,828 e 1,862 euro/litro (no logo 1,820). Il prezzo medio praticato del diesel self cresce a 1,716 euro al litro (ieri 1,712) con le compagnie posizionate tra 1,707 e 1,728 euro al /litro (no logo 1,702).
Benzina al servito, Gpl e metano
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,973 euro al litro (ieri 1,972) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,909 e 2,063 euro al litro (no logo 1,869). La media del diesel servito è a 1,852 euro al litro (ieri 1,851) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,787 e 1,926 euro al litro (no logo 1,752). I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,819 a 0,833 euro al litro (no logo 0,813). Infine, il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,782 e 1,844 (no logo 1,734), con il valore massimo in calo.
I costi di gas ed energia
Agli aumenti costanti della benzina e degli altri carburanti, corrisponde, parallelamente, la crescita dei prezzi dell’energia e del gas naturale. Nel corso di un’audizione in Senato, ieri 15 febbraio, da parte dell’Arera, l’Autorità per energia reti e ambiente, i funzionari hanno reso noti i dati sull’aumento dei costi dell’energia sulle bollette per le famiglie e per le imprese. “Pur con gli interventi straordinari da parte del Governo – spiega l’Arera – nel primo trimestre 2022 si è registrato su base annua un aumento del +131% del prezzo dell’energia elettrica per il cliente domestico tipo e del +94% per quello del gas naturale.” Vale a dire una crescita dei prezzi da 20 a 46 centesimi di euro per kilowatt, tasse incluse, per l’elettricità. Per quanto riguarda il gas, invece, l’aumento è stato da 70 a 137 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.
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